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NUOVI AGGIORNAMENTI SUL FORUM 
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AGGIORNAMENTO ARCHIVIO ESTRAZIONI LOTTO 
mercoledì, 22 giugno, 2011, 07:20 PM - Notizie Lottostudio.net
nella sezione DOWNLOAD è stato aggiornato l'archivio estrazioni lotto
per i programmi Lottostudio e Ambatissime

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risposta del forum differenza tra LOTTO e SCOMMESSE SPORTIVE 
venerdì, 17 giugno, 2011, 11:29 AM - Notizie Lottostudio.net
ciao, benvenuto tra noi,

rispetto alle scommesse sportive il lotto è molto diverso,
sicuramente si può vincere di piu' investendo meno,
però non è facile "pronosticare" i risultati come si fa con le scommesse sportive,
e le percentuali di vincita sono molto diverse.

attualmente stiamo seguendo "una scommessa" molto interessante
la terzina su bari 42 55 56
per estratto sta quasi superando il massimo storico di ritardo,
nei prossimi colpi si prevede l'uscita di almeno uno dei 3

parlando in termini di "scommesse" l'estratto paga circa 3,5 volte la posta.,
a differenza delle scommesse con il lotto il metodo migliore per uscire non perdenti dalla scommessa
è programmare un piano di puntate da seguire fino all'esito vincente perchè non è facile riuscire a
realizzare al primo colpo di gioco la vincita.

sulla pagina iniziale del sito www.lottostudio.net
trovi una piccola progressione d'esempio sul gioco di 3 numeri a ruota per estratto con guadagno minimo del 30% nel caso di esito vincente nei colpi prestabiliti.

Naturalmente va messo in conto:
1) che non sempre si vince nei colpi prefissati
2) il capitale di cui bisogna disporre per continuare a giocare
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principali sistemi operativi  
venerdì, 3 giugno, 2011, 08:50 PM - Notizie Lottostudio.net
Lista dei pricipali sistemi operativi:
Windows
Mac
Linux
Unix
Sun



Windows




Microsoft Windows è una famiglia di sistemi operativi prodotta da Microsoft a partire dal 1985 per l'utilizzo su personal computer, ma esistono anche versioni di Windows specifiche per server e sistemi embedded. Più precisamente, le versioni a 16 bit non sono sistemi operativi ma ambienti operativi. Windows possiede la maggior parte del mercato dei sistemi operativi client (circa 90,7%)

I sistemi operativi di casa microsoft si dividono in:

Ambienti operativi a 16 bit:
Questi forniscono semplicemente un'interfaccia grafica, detta desktop e richiedono un sistema operativo separato per i servizi essenziali che usualmente era MS-DOS della stessa Microsoft.

Windows 1.0 del 1985
Windows 2.0 del 1987
Windows 3.0 del 1990
Windows 3.1 del 1992
Windows For Workgroups 3.11 del 1993


Sistemi operativi ibridi 16/32 bit
I servizi del sistema operativo DOS vengono integrati in Windows. Questi sistemi operativi vengono spesso indicati con il nome "Windows 9x".

Windows 95 del 1995
Windows 98 del 1998
Windows ME del 2000


Sistemi operativi a 32 bit:

Windows NT 3.1 del 1993
Windows NT 3.5 del 1994
Windows NT 3.51 del 1995
Windows NT 4.0 del 1996
Windows 2000 del 2000
Windows XP del 2001
Windows FLP
Windows XP Media Center Edition del 2005.
Windows Vista del 2006
Windows Home Server del 2007
Windows Server 2008 del 2008
Windows 7 del 2009


Sistemi operativi a 64 bit per architetture EM64T e X86-64:

Alquanto recenti come tecnologia, risalgono a dopo l' uscita di windows XP e la loro uscita fu dovuta appunto ai processori 64-bit

Windows XP Professional x64 Edition
Windows Server 2003 x64 Editions
Windows Vista per sistemi x64
Windows Home Server, rilasciato nel Novembre 2007
Windows Server 2008 x64 e IA-64, uscito nel 2008.
Windows 7 del 2009


Perchè Windows ha avuto così tanto successo?

Windows ha raggiunto un'enorme diffusione nel mercato. Alcuni commentatori hanno suggerito che la ragione non sia dovuta a superiorità tecnica o maggior semplicità d'uso di Windows rispetto ai concorrenti, ma sia il risultato di pratiche commerciali illecite da parte di Microsoft; a questo proposito sono tutt'ora in corso dei procedimenti giudiziari.

Secondo altri invece il motivo di tale successo sarebbe la grande pubblicità di cui può disporre Windows, in virtù degli enormi introiti generati dallo stesso, in un "circolo virtuoso" (o "vizioso" per altri) in cui la maggior notorietà causa maggiori guadagni che rendono possibile maggiore pubblicità. In passato infatti erano relativamente poche, in percentuale, le persone al corrente dell'alternativa offerta da sistemi operativi quali Unix, Linux, Mac OS e numerosissimi altri, mentre oggigiorno sta crescendo sempre più il mercato dei Macintosh della Apple e, soltanto recentemente, il Sistema Operativo GNU/Linux, pur non potendo disporre di grandi quantità di denaro da investire in pubblicità trattandosi di software solitamente distribuito gratuitamente, è stato pubblicizzato (seppur saltuariamente) anche in ambiti non strettamente "riservati" a informatici e sviluppatori e si sta facendo conoscere al grande pubblico.

La pecca di windows: la sicurezza

I sistemi operativi della Microsoft sono il principale obiettivo degli scrittori di virus informatici, a causa dell'effetto combinato della grandissima diffusione, delle scarsa attenzione dimostrata fino ad oggi dall'azienda per la tematica della sicurezza, e dalle scarsissime conoscenze, da parte dell'utente medio, dei pericoli derivanti dalla connessione di un PC ad una rete di estensione mondiale come Internet: la linea di condotta del gigante di Redmond è stata sempre di favorire le funzionalità messe a disposizione dell'utente e la configurabilità delle proprie applicazioni, piuttosto che la prudenza nel costruire codice meno vulnerabile.

A questo difetto di windows però ci sono gli anti malware, che bloccano i virus, spyware o qualsiasi cosa possa risultare dannosa per il sistema e i firewall che bloccano le modifiche al registro di sistema. qui sul forum ne potete trovare molti e qui potete trovare l' ultimo risultato dei test sugli anti virus.

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Mac




Macintosh, abbreviato come Mac, è una popolare famiglia di personal computer costruiti a partire dal 1984 dalla Apple Computer Inc. che sfruttano il sistema operativo Mac OS (oggi Mac OS X). Il Mac originale è stato il primo computer con un'interfaccia grafica e un mouse di serie, a conquistare un vasto pubblico di utenti, e a entrare prepotentemente nel mercato. Con questo grande successo Apple riscattò l'iniziale tiepida accoglienza riservata all'Apple Lisa, il suo predecessore, e dimostrò che l'idea del concetto di scrivania virtuale, che si basava su di una interfaccia WIMP (Windows, Icons, Mouse, Pointer) era vincente.

Soprattutto Apple con questa mossa riuscì a dimostrare che il paradigma WIMP veniva apprezzato a livello mondiale anche da neofiti o da professionisti che non fossero addetti del settore dell'informatica, che un'interfaccia grafica faceva presa ed attirava la curiosità di grandi masse, e che infine, la semplicità ed intuitività del concetto di mouse associato ad una GUI desktop (appunto "scrivania" in inglese) apriva finalmente l'informatica domestica, hobbyistica e professionale ad un pubblico che, fino a quel momento, era stato timido e restio ad avvicinarsi a quel "misterioso" oggetto (così allora veniva considerato) che è il personal computer, visto come oggetto di élite e non di uso comune.

Macintosh costituisce l'evoluzione dei precedenti modelli di computer quali Apple II (1978) e soprattutto Lisa (1983), il primo computer costruito da Apple a disporre di serie di GUI e mouse, e che era rivolto a un'utenza professionale ed aveva avuto un successo limitato a causa dell'alto costo.
Uno storico Macintosh 128k

Presentato con uno spettacolare spot televisivo durante la pausa pubblicitaria del XVIII Super Bowl il 22 gennaio del 1984, il Macintosh è stato il primo computer di grande successo verso il pubblico ad essere dotato di serie di interfaccia grafica e di mouse, caratteristiche per l'epoca assolutamente nuove e rivoluzionarie. A precedere il Mac nel primato di primo computer disponibile sul mercato con una GUI di serie, vengono solo altre due piattaforme: il "fratello" maggiore Lisa, "nato" nel 1983 ma soprattutto lo Xerox Star, presentato nel 1981, un computer veramente all'avanguardia per i suoi tempi ed oggi dimenticato dai più.

Il Macintosh ottenne un successo di mercato senza precedenti, grazie al suo approccio amichevole (user-friendly) e alla facilità d'uso. La sua interfaccia grafica usava per la prima volta metafore facili da comprendere, quali il cestino, la scrivania, le finestre, gli appunti ecc. aprendo l'uso del computer anche a persone con limitate conoscenze tecnico-informatiche. Per questo motivo il Macintosh è divenuto una pietra miliare nello sviluppo dell'industria del computer.

Inizialmente il successo del Mac fu frenato dal suo limitato parco software. Nel 1985, la combinazione del Mac con la sua GUI, di Aldus PageMaker e della nuova stampante laser di Apple diedero vita ad una soluzione a basso costo per l'editoria e la grafica pubblicitaria, un'attività che sarebbe diventata famosa con il nome di Desktop Publishing (DTP). L'interesse per il Mac esplose, tanto che costituisce a tutt'oggi un diffuso standard presso le tipografie, gli studi di grafica e le aziende editoriali.

L' attuale Mac: OS X
Nel 2000 il Macintosh ha fatto un secondo fondamentale cambiamento, questa volta nel suo sistema operativo, passando dal vecchio Mac OS al nuovo Mac OS X il cui kernel è basato su Unix.

Durante il Keynote del WWDC 2005, Steve Jobs annuncia il passaggio dai processori PowerPC alle CPU Intel.
Con sei mesi di anticipo rispetto alle previsioni, il 10 gennaio 2006, durante il tradizionale Keynote del Macworld Expo, Steve Jobs presenta i nuovi iMac ed il nuovo MacBook Pro con CPU Core Duo di Intel.
Il giorno 7 agosto 2006, dopo soli 210 giorni e ben prima delle aspettative, la transizione ai processori Intel è stata completata. Da quel giorno non sono più in commercio sistemi Macintosh con processori PowerPC.

Il mac non essendo diffuso come windows non ha problemi rilevanti di virus, ma per coloro che hanno un pc (non apple) non lo possono installare, ma qui interviene una mod di mac, il cui nome è hackintosh. L'ultima versione di Mac OS X attualmente rilasciata è la 10.6 (Snow Leopard)


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Linux




Linux (o GNU/Linux) è un sistema operativo libero di tipo Unix (o unix-like) costituito dall'integrazione del kernel Linux con elementi del sistema GNU e di altro software sviluppato e distribuito con licenza GNU GPL o con altre licenze libere. Linux è in realtà il nome del kernel sviluppato da Linus Torvalds a partire dal 1991 che, integrato con i componenti già realizzati dal progetto GNU (compilatore gcc, libreria Glibc e altre utility) e da software di altri progetti, è stato utilizzato come base per la realizzazione dei sistemi operativi e delle distribuzioni che vengono normalmente identificate con lo stesso nome.

Dal 2008 è utilizzato anche come sistema operativo sui Media Internet Tablet (M.I.T.) della Archos.

Secondo Richard Stallman, fondatore del progetto GNU, e secondo la Free Software Foundation, la dicitura Linux (senza prefisso "GNU/") per l'intero sistema operativo sarebbe erronea in quanto il nome Linux è attribuibile al solo kernel e il sistema, strutturato a partire dai componenti dell'originale progetto GNU, dovrebbe più propriamente chiamarsi GNU/Linux. Secondo altri e secondo l'uso della maggior parte degli utenti e degli sviluppatori e delle società coinvolti nello sviluppo del sistema operativo e del software ad esso collegato, il nome Linux è ormai divenuto sinonimo di sistema "Linux based", cioè di sistema basato sul kernel Linux.

È anche un componente indispensabile del software per server LAMP, che ha raggiunto un'ampia popolarità tra gli sviluppatori web, e che è presente nella maggior parte dei server di tutto mondo.

Con l'evoluzione di ambienti desktop come KDE e GNOME, il sistema offre una interfaccia grafica simile a quella di Microsoft Windows o di Mac OS X, più vicina alle esigenze degli utenti meno esperti, rendendo il passaggio da un sistema all'altro meno traumatico e garantendo un'elevata personalizzabilità dell'interfaccia.

Il nome Linux a dispetto dell'assonanza tra il nome dell'ideatore e quello del sistema (LINus UniX) è da attribuire a Ari Lemke, l'amministratore che rese per primo disponibile Linux su Internet via FTP. In particolare Linux era il nome della directory in cui risiedevano i file del nuovo sistema operativo. Il nome scelto da Torvalds era Freax, una combinazione tra "free", "freak" e "x", per indicare la caratteristica di un sistema Unix-like.

Molto conosciuto nell'uso server, Linux gode del supporto di società come IBM, Sun Microsystems, Hewlett-Packard, Red Hat e Novell ed è usato come sistema operativo su una gran varietà di hardware; dai computer desktop ai supercomputer, fino a sistemi embedded come cellulari e palmari.

È anche un componente indispensabile del software per server LAMP, che ha raggiunto un'ampia popolarità tra gli sviluppatori web, e che è presente nella maggior parte dei server di tutto mondo.

Con l'evoluzione di ambienti desktop come KDE e GNOME, il sistema offre una interfaccia grafica simile a quella di Microsoft Windows o di Mac OS X, più vicina alle esigenze degli utenti meno esperti, rendendo il passaggio da un sistema all'altro meno traumatico e garantendo un'elevata personalizzabilità dell'interfaccia.

Le distribuzioni (o distro):

Non esiste un'unica versione di Linux ma esistono diverse distribuzioni, solitamente create da comunità di sviluppatori o società, che scelgono, preparano e compilano i pacchetti da includere. Tutte le distribuzioni condividono il kernel Linux (sia pur in versioni diverse e spesso personalizzate), mentre si differenziano tra loro per il cosiddetto "parco software", cioè i pacchetti preparati e selezionati dagli sviluppatori per la distribuzione stessa, per il sistema di gestione del software e per i servizi di assistenza e manutenzione offerti.

Esistono distribuzioni eseguibili direttamente da CD senza che sia richiesta l'installazione sul proprio hard disk, come Knoppix e derivate: sono chiamate distribuzioni live o desktop CD.

Le varie distro (le più usate):

Debian: È la distribuzione più vicina al progetto GNU poiché composta soltanto da software libero. Offre un ottimo sistema di gestione dei pacchetti software (in formato deb), compilati per ben 11 architetture differenti. Viene definita per questo "il sistema operativo universale". Ha un'installazione disponibile sia in modalità testuale che grafica. Ultima versione rilasciata: 5.02 (Lenny), rilasciata il 27 Giugno 2009.
Fedora: Distribuzione non commerciale sponsorizzata da Red Hat. Piuttosto curata nell'aspetto, viene aggiornata frequentemente con le ultime novità. Il sistema di pacchettizzazione è basato su RPM Package Manager e l'installazione è disponibile sia in modalità testuale che grafica. Ultima versione rilasciata: Fedora 11, rilasciata il 9 Giugno 2009
Gentoo Linux: Distribuzione non commerciale basata sui sorgenti che permette di ottimizzare e rendere estremamente flessibile il sistema. Implementa un sistema di porting derivato da *BSD. L'installazione avviene manualmente, seguendo l'apposito manuale. Ulteriori punti di forza della distribuzione sono l'ottima documentazione e la comunità molto disponibile. Ultima versione rilasciata: 2008.0, rilasciata il 6 Luglio 2008.
Knoppix: La distribuzione live CD più famosa. Deriva da Debian. Molto indicata per i principianti, permette di avere un sistema completo avviabile direttamente da CD-ROM o DVD che permette, tra i vari usi, l'utilizzo dimostrativo, come tool di diagnostica, come test di compatibilità hardware, etc. Presenta alcune varianti come Eduknoppix. Ultima versione rilasciata: 6.0.1, rilasciata l'8 Febbraio 2009.
Mandriva: Conosciuta fino a poco tempo fa come Mandrake, è una tra le distribuzioni più diffuse e maggiormente orientate all'utente desktop. È distribuita sia in forma gratuita che come prodotto commerciale (in questo caso include alcuni pacchetti proprietari), con nuove release a cadenza approssimativamente annuale. Ha un sistema di pacchettizzazione basato su RPM. Ultima versione rilasciata: 2009.1, rilasciata il 29 Aprile 2009
Puppy: Distribuzione molto leggera, disponibile in versione Live cd, ed adatta a pc poco potenti o datati, occupa poche risorse e spazio su disco. Ultima versione rilasciata: 4.2.1, rilasciata il 22 Maggio 2009
Red Hat Enterprise: È la distribuzione commerciale più diffusa. Non viene aggiornata alle ultime novità ma predilige versioni di kernel e componenti stabili e collaudate. Gli sviluppatori di Red Hat hanno realizzato il diffuso sistema di pacchetti RPM. Ultima versione rilasciata: 5, rilasciata il 31 marzo 2003.
SuSe: Celebre distribuzione europea, molto usata a livello aziendale, ma rivolta anche all'utente Desktop. Anch'essa basata su RPM, è un prodotto commerciale. - Home page. Recentemente è stata creata OpenSuSe, distribuzione identica a SuSe Linux ma non commerciale e contenente esclusivamente software libero. Ultima versione rilasciata: 11.1, rilasciata il 18 Dicembre 2008
Ubuntu: Distribuzione derivata da Debian, è salita alla ribalta per la facilità d'installazione e d'utilizzo e per la disponibilità di frequenti aggiornamenti della versione stabile. Supporta i pacchetti Debian. Esistono numerose varianti, tra cui Kubuntu, Xubuntu ed Edubuntu. Attualmente viene usata da più di 8 milioni di utenti. Ultima versione rilasciata: 9.10 (Karmic Koala), rilasciata il 29 ottobre 2009


linux (come il mac) non presenta problemi di virus e simili, in quanto per toccare i file di sistema bisogna digitare il comando "sudo" dal terminale

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Unix






Unix è nato dall'intelligenza e dalla passione di alcune menti libere dei Bell Laboratories:dove molti vollero porre fine al progetto, altri lo portarono avanti, senza altro incentivo che quello della ricerca e della curiosità. A Unix si deve il concetto di Informatica come scienza autonoma; prima di allora essa era considerata un aspetto pratico delle scienze matematiche, una semplice applicazione di postulati teorici.

Il sistema operativo Unix può essere riassunto in base alle seguenti caratteristiche:

Multiutente: più utenti possono interagire contemporaneamente (da terminali diversi) con il sistema, che evita interferenze tra le attività dei vari utenti; attività dei vari utenti. All'interno del sistema ogni utente è individuato univocamente da un nome logico (l'username). Inoltre, gli utenti sono suddivisi in gruppi, ciascuno individuabile univocamente mediante il suo nome (il groupname). In ogni sistema è definito l'utente root, che rappresenta l'amministratore di sistema, e che, in generale, non ha alcuna limitazione nell'accesso alle risorse del sistema stesso.
Multiprogrammato: il suo nucleo può supportare la contemporanea esecuzione di più processi gestiti a divisione di tempo.
Gestione della memoria virtuale: il sistema di gestione della memoria in Unix si basa su paginazione e segmentazione. Queste caratteristiche consentono ad ogni processo di indirizzare un'area di memoria di dimensioni eventualmente superiori a quelle della memoria centrale effettivamente disponibile.
Portabile: grazie all'impiego del linguaggio C nella realizzazione del sistema, esso gode di un'elevata portabilità, ed è oggi disponibile su una vastissima gamma di diverse architetture.
Aperto: soprattutto nelle versioni più recenti le caratteristiche di Unix si sono via via uniformate allo standard POSIX. Inoltre, Unix realizza alcuni dei più diffusi servizi e protocolli di comunicazione della rete Internet, rendendo possibile una facile integrazione di sistemi Unix all'interno di una rete.
Ambiente di sviluppo per programmi C: Unix mantiene tuttora uno stretto legame con il linguaggio C. Questa relazione si manifesta anche nella disponibilità all'interno delle utilità di sistema di un insieme piuttosto ricco di strumenti per lo sviluppo di applicazioni C (tra i quali il compilatore CC).


Molti credono che Unix sia stato sviluppato grazie a un'intuizione fortunata; l'affermazione non è esatta: il suo sviluppo si deve in parte a un progetto precedente, Multics, abbandonato ben presto dalla direzione dei Bell Laboratories perché ritenuto troppo complesso.

Multics nacque con presupposti molto avanzati per l'epoca, in particolare era un sistema operativo in grado di supportare l'esecuzione di applicazioni in timesharing. Si scelse di svilupparlo internamente, dato lo scarso supporto che l'allora produttore di computer dava a questo aspetto. Si chiamava BESYS il sistema operativo che veniva montato di default sulle macchine, e si trattava più che altro di una semplice estensione dell'hardware. BESYS richiedeva un massiccio intervento manuale da parte degli operatori: ogni sequenza di operazioni doveva essere caricata dall'uomo, con grande spreco di tempo.

Fu con l'intento di automatizzare queste operazioni (timesharing), che nacque Multics (Multiplexed Information and Computing Service). Il progetto si rivelò però troppo complesso, specie per i ricercatori abituati ai sistemi operativi classici e perfettamente lineari. Fu ben presto abbandonato a favore di un altro sistema nettamente più semplice, ma anche molto più modesto: GECOS. Alcuni ricercatori non ritennero corretta la decisione presa e decisero nonostante tutto di continuare lo sviluppo del progetto. Furono in particolare Ken Thompson e Dennis Richie a non arrendersi: fu grazie ai loro sforzi che, su una vecchissima macchina PDP-7, nacque la versione finale di UNICS (in seguito Unix). Nome che stava a sottolineare la semplicità del progetto rispetto alla mal gestita complessità di Multics. In seguito al completamento del primo kernel, Thompson e altri ricercatori elaborarono una serie di principi di programmazione, tuttora ritenuti universalmente validi:
1- si fa in modo che ogni programma faccia una sola cosa e bene.
2- ci si aspetta che l'output di un programma diventi l'input di un altro.
3- si sviluppa software con l'idea che esso verrà provato subito: non si esiti a condividere il programma.
4- si usano degli strumenti appositi nella programmazione e non si cerca di reinventare la ruota.


L'invenzione del linguaggio C costituisce una fase importantissima nella storia di Unix. Il C, sviluppato da Thompson e Ritchie nell'arco 1969-1973, ha permesso di portare il kernel su piattaforme diverse dall'originario PDP-7, costituendo di fatto il primo software della storia ad essere in grado di funzionare in ambienti totalmente diversi. Assieme al kernel, che ricordiamo rappresenta il core (nucleo) del sistema operativo, il sistema Unix è stato corredato da una serie di comandi standard per la gestione dei file e degli utenti, comandi che ancora oggi vengono usati nei sistemi operativi moderni.

Le prime applicazioni a livello aziendale:

I Bell Laboratories erano di proprietà dell'AT&T (società che gestiva le comunicazioni telefoniche negli Stati Uniti), la quale di fatto quindi deteneva i diritti di Unix. Proprio in quel periodo, all'inizio degli anni settanta, il sistema telefonico statunitense stava subendo una piccola rivoluzione interna: l'utilizzo di mini-computer per la gestione del traffico voce e dati. Questi erano dotati di software di tipo minimale, che permetteva operazioni di manutenzione piuttosto limitate. Ben presto si scoprì come Unix, grazie alla sua concezione moderna e alla sua versatilità, permettesse ai mini-computer di fare operazioni molto più complesse. Per la prima volta, le operazioni di manutenzione potevano essere gestite a livello centrale, senza spedire i tecnici a investigare sul posto ad ogni singolo guasto.

AT&T non volle avere alcuna royality sull'utilizzo e la modifica di Unix. Ciò non a fini di beneficenza, come si potrebbe erroneamente pensare, ma per un fatto "politico". In quanto monopolista, AT&T aveva un range di servizi da offrire al mercato limitato per legge e Unix non costituiva un business direttamente collegato alle telecomunicazioni, anche se sotto certi aspetti lo era. Al centro di forti critiche per via della sua posizione dominante, AT&T permise che il codice sorgente di Unix venisse distribuito gratuitamente per fini di studio presso le Università di tutto il mondo.

Ottenere una copia del sistema operativo era piuttosto semplice e davvero poco costoso: bastava pagare le spese di spedizione del supporto. In breve si formò una comunità mondiale a livello universitario incentrata sullo sviluppo di nuove componenti e applicazioni di Unix. Tutto ciò ricorda in qualche modo l'Open Source moderno: tutto il materiale veniva condiviso ed era rigorosamente a codice aperto. Grazie a questo processo, nel corso degli anni settanta videro la luce le prime 7 versioni del sistema operativo.

Unix costituì un forte aggregatore per la nascente scienza dell'informazione. Di fatto, si può addirittura affermare che fu il suo sviluppo congiunto a definire per la prima volta l'idea di informatica come scienza. Unix ha prodotto inoltre una serie di conseguenze altamente desiderabili in ambito scientifico: la creazione di un ambiente comune all'interno del quale i ricercatori potevano verificare e controllare gli esperimenti; i lavori prodotti si potevano riutilizzare e migliorare; avvenne il passaggio definitivo dal laboratorio isolato a un ambiente di lavoro comunitario, dove tutti potevano contribuire.

Per risolvere i problemi di condivisione del codice, si introdusse per la prima volta la copia di file tra sistemi dislocati in parti diverse del mondo attraverso la linea telefonica. Il sistema venne chiamato UUCP (Unix to Unix Copy) e nonostante venne ben presto surclassato dalla nascente Arpanet (in seguito Internet), costituì un esempio dell'ambiente vivace e produttivo che si era costruito attorno a Unix.

La Commercializzazione di UNIX:

Con lo smembramento di AT&T nel 1984 nelle famose 7 baby-bells, società più piccole che operavano a livello locale, la condivisione gratuita di Unix ebbe fine. Solamente alcune Università, come Berkley in California, continuarono a sviluppare la loro versione derivata di Unix. AT&T aveva dimesso la propria posizione di operatore dominante ed era diventato un carrier per le chiamate tra i vari stati. La commercializzazione di Unix non conosceva più ostacoli e pertanto Unix System III (basato sulla settima versione) fu la prima release ad essere rilasciata dietro corrispettivo di un prezzo e senza codice sorgente. Seguì pochi anni dopo la versione UNIX System V, che includeva il supporto ad altre architetture e l'inserimento dell'editor vi originariamente sviluppato dalla derivazione californiana di Unix, BSD.

Altre società cominciarono a offrire versioni commerciali di Unix. Alcune ottennero un'apposita licenza di utilizzo del codice da parte di AT&T, altre si affidarono al ramo di sviluppo creato dall'Università di Berkeley. Fu appunto da questa derivazione che Bill Joy creò Sun OS (ora Solaris e Open Solaris) e fondò Sun Microsystems nel 1982. Anche Microsoft ebbe la propria versione di Unix, che chiamò Xenix, poi acquisita dalla SCO (Santa Cruz Operation). Si deve proprio alla SCO l'opera per renderla compatibile con i sistemi Intel 386.

Nel 1984 nacque il primo vero standard di Unix, il SVR4 o System V Release 4, che racchiudeva tutte le innovazioni promosse dalle varie società che avevano commercializzato Unix finora come Sun, BSD, SCO e IBM.

Nel 1993 AT&T decise di vendere tutti i diritti di Unix a Novell, con i quali creò UnixWare, un sistema che integrava la tecnologia alla base di NetWare. Poi UnixWare si trovò a dover competere con Microsoft Windows NT, ma essendo mancante di un supporto commerciale valido alla lunga perse la battaglia. Nel 1995 alcuni diritti sullo sviluppo e commercializzazione vennero distribuiti a SCO. Non si conosce di preciso quali diritti siano stati ceduti, e la questione è attualmente alla base dell'odierna causa che contrappone le due società.

Santa Cruz Operation contro Linux:

Inizialmente la SCO supportò Linux con una propria distribuzione e collaborò attivamente nell'intento di rendere più appetibile il suo Unix schiacciato dalla concorrenza Microsoft; accadde, però, che mentre la SCO perdeva le vendite a causa di un inadeguato supporto commerciale, le piccole ditte di Linux crescevano incredibilmente. La crescita di Linux causò non pochi problemi a SCO, che venne schiacciata dalla forte crescita di Linux da un lato e dalla forza commerciale di Microsoft dall'altro. Decise allora di ricorrere per vie legali contro IBM e altre società che utilizzavano fortemente Linux al centro del proprio business. Le accuse riguardano presunte violazioni dicopyright nel kernel di Linux; ciò significa che alcune parti di Linux, secondo SCO, sarebbero state copiate dal kernel di Unix, di cui SCO afferma di detenere i diritti.

Attualmente non si è arrivati al giudizio finale del giudici, dunque non è tuttora chiaro né se SCO detenga effettivamente diritti su Unix, né se le accuse sul kernel di Linux siano effettivamente fondate. Tuttora SCO non è stata in grado di dimostrare che una sola linea di codice sia stata copiata da Unix; inoltre, alcuni studi interni alla stessa SCO, trapelati recentemente sotto forma di un'email spedita da un responsabile della società, forniscono l'evidenza che non esistono copiature di codice da un sistema all'altro, tra l'altro la stessa Novell reclama molti diritti di copyright che si credevano di SCO.

Curiosamente anche BSD soffrì di un attacco legale simile (relativamente alla neo-distribuzione BSD/386), ad opera della AT&T. La disputa si concluse nel 1994, largamente a favore di BSD, dove, tra 18.000 file, soltanto 3 dovettero essere rimossi dal sistema e 70 modificati in termini di licenza.

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Sun







Sun Microsystems è un'azienda della Silicon Valley produttrice di software e semiconduttori nota, tra le altre cose, per avere prodotto il linguaggio di programmazione Java.

I prodotti Sun includono server, workstation e software basati sulle CPU SPARC, i sistemi operativi SunOS e Solaris, il file system di rete NFS, il linguaggio di programmazione Java e insieme a AT&T alla standardizzazione di UNIX System v4. Prodotti di minor successo possono essere considerati il gestore di finestre NeWS, la GUI openlook e le prime versioni di Unix thin client senza disco.
Il Sun 1 era equipaggiato con Unisoft v7 UNIX. Più tardi, nel 1982 Sun fornì un Unix BSD customizzato chiamato SunOS come sistema operativo per le proprie workstation. Nel 1992, assieme ad AT&T, integrò il suo BSD unix e l'Unix System V nel Solaris.Sun produce anche una variante più sicura di Solaris chiamata Trusted Solaris.

Sun è nota anche per la licenza comunitaria di tutte le sue principali tecnologie, incluse alcune pubblicazioni open source. Anche se tra gli ultimi arrivati, ha incluso Linux come parte della sua strategia — Sun ha affrontato dei momenti duri quando Linux ha iniziato a rosicchiare parte del suo mercato dei server. Recentemente però, Sun ha sviluppato un desktop software basato su Linux, chiamato Java Desktop System (in origine il nome in codice era "Madhatter") per l'uso sia con hardware x86 che con i sistemi thin-client proprietari SunRay. Ha inoltre annunciato piani per fornire il suo Java Enterprise System (uno strato middleware) su Linux, e per il rilascio del suo ultimo OS, Solaris 10, con una licenza opensource.

Solaris (anche noto come Solaris OS / Solaris Operating System) è un sistema operativo per computer della Sun Microsystem, è certificato come una versione di UNIX e fa parte della piattaforma Solaris Enterprise Sysiem. Nei primi anni '90 Sun sostituì il SunOS 4 derivato da BSD con una versione di UNIX System v4 (SVR4), sviluppata insieme ad AT&T. Il nome di base della release era SunOS 5.0, ma allo stesso tempo fu introdotto un nuovo nome commerciale:Solaris 2. Le micro release SunOS 4.1.x furono anch'esse retroattivamente denominate Solaris 1, una convenzione generalmente ignorata; il nome Solaris è quasi esclusivamente utilizzato per riferirsi a SunOS 5.0 e successivi derivati di SVR4.

Solaris è considerato essere l'insieme del kernel SunOS, dell'ambiente grafico, di ONC+ e di altri componenti. La "minor version" di SunOS è inclusa nel numero di release di Solaris; per esempio, Solaris 2.4 incorporava SunOS 5.4. Dopo Solaris 2.6, Sun abbandonò il "2." nel nome, cosicché sappiamo che Solaris 7 incorpora SunOS 5.7 e che l'ultima release SunOS 5.10 costituisce il nucleo di Solaris 10. Solaris utilizza una base di codice comune per le architetture che supporta: SPARC, x86, x64. Venne portato anche all'architettura Power PC (piattaforma PReP) per la versione 2.5.1, ma il port fu cancellato praticamente appena fu rilasciato; tuttavia un nuovo port è in lavorazione ed attualmente è stata compilata una versione "embrionale" del kernel di Solaris che gira su Powermac G4 e Pegasos II G4. Il supporto per Itanium fu contemporaneamente pianificato ma mai portato sul mercato. Solaris ha la reputazione di essere ben adatto ai sistemi SMP, supportando un grande numero diCPU.

Edizioni di Solaris:

Solaris 10 del 2005
Solaris 9 del 2002 (SPARC) e 2003 (x86)
Solaris 8 del 2000
Solaris 7 del 1998
Solaris 2.6 del 1997
Solaris 2.51 del 1996
Solaris 2.5 del 1995
Solaris 2.4 del 1994
Solaris 2.3 del 1993
Solaris 2.2 del 1993
Solaris 2.1 del 1992
Solaris 2.0 del 1992

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DIPENDENZA DA GIOCO D’AZZARDO 
domenica, 15 maggio, 2011, 07:40 PM - Notizie Lottostudio.net

http://www.nessuno-perfetto.it/dipenden ... zardo.html

LA DIPENDENZA DAL GIOCO D’AZZARDO

Il gioco d’azzardo patologico è una delle prime forme di “dipendenza senza droga” studiate che ha ben presto attratto l’interesse della psicologia e della psichiatria, ma anche dei mezzi di comunicazione di massa, degli scrittori e dei registi, al punto che si continua spesso a riparlarne in relazione alle sue conseguenze piuttosto serie sulla salute ed in particolare sull’equilibrio mentale che questo tipo di problema è in grado di produrre. Nella ludodipendenza il vero senso del gioco, attraverso cui si può costruire e scoprire il Sè - quello che vuol dire libertà, creatività, apprendimento di regole e ruoli, sospendendo le conseguenze reali - viene completamente ribaltato per trasformare la cosiddetta “oasi della gioia” in una “gabbia del Sé”, fatta di schiavitù, ossessione, ripetitività.

Il gioco d’azzardo nella storia dell’uomo e delle civiltà

L’attività giocosa che concerne la manipolazione di elementi aleatori, che vanno dai numeri ai simboli, rappresenta una tradizione degli esseri umani verso la quale l’uomo è propenso anche in virtù dell’eredità, mai completamente abbandonata, della modalità di pensiero magico-onnipotente, che spesso spinge ad associare al gioco il rischio dei propri beni e del denaro. È proprio sulla base di tale naturale propensione verso il gioco d’azzardo, che nella storia e nel tempo si sono sviluppate molteplici forme di giochi di rischio associati quasi sempre al “caso” e di cui esistono tracce sia nei reperti archeologici (dadi e oggetti similari), che negli antichi manoscritti relativi ai popoli orientali dell’antico Egitto, della Cina, del Giappone e dell’India, ma anche nelle narrazioni sull’antica Grecia legate alle scommesse degli indovini sui risultati dei giochi olimpici e sull’antica Roma dove sui combattimenti dei gladiatori si poteva scommettere con delle puntate, le cosiddette “munera”. La diffusione globale del gioco d’azzardo trova conferma nella stessa etimologia della parola “azzardo” che deriva dal francese “hasard” , una parola a sua volta di origine araba e derivante dal termine “az-zahr” che designava il “dado”, uno dei più antichi oggetti a cui si lega la tradizione del gioco sociale di scommessa. Lo sviluppo sociale del problema del gioco d’azzardo è in parte favorita anche dalle crescenti possibilità di scelta tra una vasta gamma di tipologie di gioco, ormai sempre più legalizzate, che riescono a rispondere alle simpatie dei giocatori con diverse propensioni e con differenti personalità. Così i giocatori d’azzardo vanno dagli amanti della trasgressione da gran salone, come quella dei giochi da Casinò e delle slot-machine, agli appassionati dei videogiochi che si lasciano conquistare dai sempre più diffusi videopoker, agli appassionati dei giochi d’azzardo popolari, come le lotterie, il gioco di numeri e di schedine, fino al Bingo, la moderna trasformazione del gioco della tombola, che riesce a conquistare anche interi gruppi grazie al suo profondo legame con il vissuto di una concessa usanza festiva a dimensione familiare.

Dal vizio alla dipendenza: caratteristiche del gioco d’azzardo patologico

Per cominciare ad individuare gli indicatori della patologia da gioco, è estremamente importante chiarire innanzitutto la necessità di operare una distinzione tra giocatori d’azzardo e giocatori patologici . Per molte persone, infatti, numerosi giochi d’azzardo tra quelli elencati sono piacevoli passatempi, in taluni casi occasionali e in altri abituali, ma anche in quest’ultimo caso non significa che il gioco sia necessariamente patologico, dal momento che non è la quantità il fattore discriminante del problema. Il giocatore compulsivo, infatti, si pone lungo un continuum che conta diverse tappe dai confini spesso sfumati che vanno dal gioco occasionale, al gioco abituale, al gioco a rischio fino al gioco compulsivo. Di conseguenza, il gioco d’azzardo patologico si configura come un problema caratterizzato da una graduale perdita della capacità di autolimitare il proprio comportamento di gioco, che finisce per assorbire, direttamente o indirettamente, sempre più tempo quotidiano, creando problemi secondari gravi che coinvolgono diverse aree della vita.

Lungo il continuum tra gioco d’azzardo ricreativo e gioco patologico, in relazione alle motivazioni che sembrano determinare e accompagnare il gioco d’azzardo, sono state distinte le seguenti tipologie di giocatori (Alonso Fernandez F., 1996, Dickerson M., 1993):

il giocatore sociale che è mosso dalla partecipazione ricreativa, considera il gioco come un’occasione per socializzare e divertirsi e sa governare i propri impulsi distruttivi;
il giocatore problematico in cui, pur non essendo presente ancora una vera e propria patologia attiva, esistono dei problemi sociali da cui sfugge o a cui cerca soluzione attraverso il gioco;
il giocatore patologico in cui la dimensione del gioco è ribaltata in un comportamento distruttivo che è alimentato da altre serie problematiche psichiche;
il giocatore patologico impulsivo/dipendente in cui i gravi sintomi che sottolineano il rapporto patologico con il gioco d’azzardo sono talvolta più centrati sull’impulsività e altre volte sulla dipendenza.

Un giocatore veramente dipendente è una persona in cui l’impulso per il gioco diviene un bisogno irrefrenabile e incontrollabile, al quale si accompagna una forte tensione emotiva ed una incapacità, parziale o totale, di ricorrere ad un pensiero riflessivo e logico. L’autoinganno e il ricorso a ragionamenti apparentemente razionali assumono la funzione di strumenti di controllo del senso di colpa e innestano ed alimentano un circolo autodistruttivo in cui se il giocatore dipendente perde, giustifica il suo gioco insistente col tentativo di rifarsi e di “riuscire almeno a riprendere i soldi persi”, se vince si giustifica affermando che “è il suo giorno fortunato e deve approfittarne”, sottolineando una temporanea vittoria che supporta, attraverso una realtà vera ma alquanto instabile e temporanea, questa affermazione interiore o esteriore.

Lo stato mentale di un giocatore patologico è pertanto estremamente diverso da quello di un giocatore anche assiduo non patologico e si caratterizza per il raggiungimento di uno stato similare alla sbornia, con una modificazione della percezione temporale, un rallentamento o perfino blocco del tempo, che nasce da una tendenza a raggiungere uno stato alterato di coscienza completamente assorbiti, fino ad uno stato di estasi ipnotica, dal gioco. Talvolta questa condizione della mente è favorita da un reale consumo di alcolici o di altre sostanze, associato al gioco, che alimenta la perdita di controllo della propria condotta.

Per chiarire le caratteristiche diagnostiche del gioco patologico, è molto importante altresì distinguere il “vizio del gioco ” dalla “malattia del gioco ”, sottolineando anche che spesso esiste una tendenza ad usare il primo termine per designare impropriamente comportamenti patologici. La distinzione è estremamente importante perché permette di individuare una delle caratteristiche fondamentali del gioco d’azzardo patologico, disturbo siglato in psichiatria G.A.P.: la perdita di controllo sul proprio comportamento, che invece nel vizio è un comportamento volontario, che può essere controllato ed eventualmente interrotto da una persona che, tuttavia, lo mette in atto con volontà e consapevolezza delle connotazioni negative attribuite ad esso da un punto di vista morale.

Un’altra distinzione che è opportuno fare, anche in relazione alla diversa impostazione del possibile percorso terapeutico, è quella tra “dipendenza da gioco”, ossia disturbo primario del gioco , noto anche come “compulsive gambling” o “ludopatia morbosa compulsiva”, e “gioco patologico secondario” , ossia sintomo di un’altra problematica psichica. In quest’ultimo caso, infatti, il gioco patologico può essere considerato come un effetto di un disturbo primario che deve divenire il focus della terapia. Nella “ludomania” invece spesso esistono dei problemi psicologici o psichiatrici che sono conseguenza del circolo vizioso del gioco.

In generale, secondo i criteri classificatori tradizionali della psichiatria, possiamo sintetizzare che siamo in presenza di “Gioco d’Azzardo Patologico” quando esiste un “comportamento persistente, ricorrente e disadattivo di gioco d’azzardo”, intendendo in quest’ultimo caso che il gioco è in grado di avere delle pesanti ricadute negative sulla vita personale, sociale e lavorativa del giocatore (AA.VV., 1994). I segnali di tale problema di dipendenza dal gioco possono essere più comportamenti tra quelli elencati di seguito e, in ogni caso, non riconducibili a conseguenze di altri disturbi primari:


eccessivo assorbimento in attività dirette o indirette (programmi di gioco, pensieri su come procurarsi denaro, ecc.) legate al gioco d’azzardo;
bisogno di aumentare la quantità di denaro con cui si gioca per raggiungere livelli di eccitazione desiderati;
tentativi ripetuti ma infruttuosi di interrompere, ridurre o controllare il proprio comportamento di gioco d’azzardo;
ansia o irritabilità quando si tenta di controllare o ridurre il gioco d’azzardo;
tendenza ad utilizzare il ricorso al gioco d’azzardo per ridurre stati affettivi negativi (colpa, impotenza, depressione, ecc.) o per fuggire a problemi;
tendenza a ritornare al gioco per rifarsi dalle perdite precedenti;
propensione a mentire sul proprio comportamento di gioco;
perdita reale o grave rischio di perdita, a causa del gioco d’azzardo, di una o più relazioni importanti oppure compromissione del lavoro o di opportunità scolastiche;
ricorso a comportamenti illegali quali furti, frodi, baro, falsificazione;
richiesta ad altri di denaro necessario per rimediare alla propria situazione finanziaria più o meno disperata a causa dei debiti di gioco.

Si può parlare di una vera e propria “dipendenza dal gioco d’azzardo” se sono presenti sintomi di tolleranza, come il bisogno di aumentare la quantità di gioco, sintomi di astinenza , come malessere legato ad ansietà e irritabilità associati a problemi vegetativi o a comportamenti criminali impulsivi e sintomi di perdita di controllo manifestati attraverso incapacità di smettere di giocare. Se prevalgono altri sintomi maggiormente legati al deficit nel controllo degli impulsi, il comportamento di gioco patologico impulsivo va ricondotto soprattutto ad un problema in quest’area, senza che si possa necessariamente parlare di dipendenza.

Alcuni autori (Custer, 1982) distinguono le fasi di progressione del gioco d’azzardo patologico, in cui un giocatore si può muovere sia sul versante dell’aggravamento del problema che della possibile risoluzione dello stesso. Più precisamente sono state individuate le seguenti tappe:


FASE VINCENTE: caratterizzata dal gioco occasionale e da vincite iniziali che motivano a giocare in modo crescente, spesso grazie alla capacità del gioco di produrre un piacere e di alleviare tensioni e stati emotivi negativi;
FASE PERDENTE: connotata dal gioco solitario, dall’aumento del denaro investito nel gioco, dalla nascita di debiti, dalla crescita del pensiero relativo al gioco e del tempo speso a giocare;
FASE DI DISPERAZIONE: in cui cresce ancora il tempo dedicato al gioco e l’isolamento sociale conseguente, con il degenerare dei problemi lavorativi/scolastici e familiari (divorzi, separazioni) che talvolta ha generato anche gesti disperati di tentativi di suicidio;
FASE CRITICA: in cui nasce il desiderio di aiuto, la speranza di uscire dal problema e il tentativo realistico di risolverlo attraverso il ritorno al lavoro, nonché i tentativi di ricucire debiti e problemi socio-familiari;
FASE DI RICOSTRUZIONE: in cui cominciano a vedersi i miglioramenti nella vita familiare, nella capacità di pianificare nuovi obiettivi e nell’autostima;
FASE DI CRESCITA: in cui si sviluppa maggiore introspezione e un nuovo stile di vita lontano dal gioco.

Dalle motivazioni ai fattori di rischio del gioco

Numerosi studi hanno cercato di individuare i fattori di rischio che predispongono a diventare “giocatori d’azzardo impulsivi” o perfino “gioco-dipendenti”, ricorrendo a tre aspetti, generalmente ritenuti in interazione fra loro:

ASPETTI BIOLOGICI: relativi a fattori principalmente neurofisiologici, ancora non ben dimostrati, ossia allo squilibrio che si potrebbe determinare nel funzionamento del sistema di neurotrasmettitori cerebrali atti a produrre serotonina, una sostanza chimica cerebrale, responsabile di un equilibrio affettivo-comportamentale, che nei giocatori patologici scenderebbe sotto i livelli comuni rispetto alla media;
ASPETTI AMBIENTALI-EDUCATIVI: inerenti sia l’educazione ricevuta e quindi l’ambiente evolutivo caratterizzato da situazioni problematiche e da una tendenza a stimolare e ipervalorizzare le possibilità di felicità legate al possesso del denaro, sia la presenza di difficoltà economiche legate ad esempio allo stato di disoccupazione che sembra un particolare fattore di rischio per l’insorgenza della ludomania;
ASPETTI PSICOLOGICI: che talvolta sembrano più connessi alla presenza di tratti di personalità lussuriosa e avara di denaro, talvolta connessi al bisogno di riuscire a dimostrare un controllo sul fato e sul caso, come simbolo del controllo sul mondo che sfugge ad una regolarità.

I giochi che sembrano predisporre maggiormente al rischio sono quelli che offrono maggiore vicinanza spazio-temporale tra scommessa e premio, quali le slot-machines e i giochi da casinò, ma anche i videopoker e il Bingo.

Le fasce più a rischio sembrano invece, tra le donne, le casalinghe e le lavoratrici autonome dai quaranta ai cinquant’anni e, tra gli uomini, i disoccupati o i lavoratori autonomi che hanno un frequente contatto col denaro o con la vendita ed un’età intorno ai quarant’anni.

Dominare il desiderio di dominare il fato

Dal momento in cui il gioco d’azzardo patologico è stato riconosciuto come un vero e proprio disturbo psicologico, distinto da altre problematiche, sono stati sviluppati diversi programmi di intervento sul problema che spesso viene ormai affrontato in vere e proprie comunità di recupero. Altrettanto utili sembrano i risultati legati alla partecipazione dei giocatori a gruppi di auto-aiuto per Giocatori Anonimi, fondati su diverse tappe per l’uscita dal problema, dal suo riconoscimento, alla condivisione, ai traguardi verso l’abbandono basati sull’analisi delle tecniche di autoinganno comuni che spesso vengono più facilmente osservate nei racconti degli altri che rispecchiano i propri pensieri. Ciò che va sottolineato è che, attraverso metodi individuali, di gruppo terapeutico, di auto-aiuto o di comunità, gli obiettivi terapeutici vanno sempre centrati sulla possibilità di modificare, oltre che il comportamento di gioco, il substrato cognitivo fatto di pensieri legati all’idea che prima o poi arriverà il giorno in cui il gioco potrà cambiare la propria vita risolvendo magicamente i propri problemi.

LA DIPENDENZA DAL GIOCO D’AZZARDO: A cura della Dott.ssa Monica Monaco

Alcuni riferimenti bibliografici:

Alonso-Fernandez Francisco, 1996, La dipendenza dal gioco. In Le altre droghe, EUR, Roma.
AA.VV., 1994, DSM-IV, Masson
Croce M., Zerbetto R., 2001, Il gioco e l’azzardo. Il fenomeno, la clinica, le possibilità d’intervento, Franco Angeli, Milano.
Dickerson M., 1993, La dipendenza da gioco. Come diventare giocatori d’azzardo e come smettere, Edizioni Gruppo Abele, Torino.
Lavanco G., Varveri L., 2006, Le nuove forme dell’azzardo. In Psicologia Contemporanea, 194, 58-64.
Mazzocchi S., 2005, Mi gioco la vita. Mal d’azzardo: storie vere di giocatori estremi, Baldini Castaldi Dalai Editore.
Williams A., 2000, Gioco d’azzardo. Un affare di famiglia, Editori Riuniti, Roma.
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testi canzoni italiane karaoke 
giovedì, 5 maggio, 2011, 05:50 PM - Notizie Lottostudio.net
testo insieme

Io non ti conosco
io non so chi sei
so che hai cancellato con un gesto
i sogni miei
sono nata ieri nei pensieri tuoi
eppure adesso siamo insieme
non ti chiedo sai quanto resterai
dura un giorno la mia vita
io saprò che l' ho vissuta
anche solo un giorno
ma l'avrò fermata insieme a te
a te, a te, che ormai sei mio
tu l'amore io
insieme, insieme
la, la, la, la, la
io ti amo e ti amerò
finché lo vuoi
anche sempre se tu lo vorrai
insieme, insieme, insieme a te
la, la, la, la, la, la, la, la,
tu l'amore io
insieme, insieme
io non ti conosco
io non so chi sei
so che hai cancellato con un gesto
i sogni miei
sono nata ieri nei pensieri tuoi
eppure adesso siamo insieme
non ti chiedo sai quanto resterai
dura un giorno la mia vita
io saprò che l' ho vissuta
anche solo un giorno
ma l'avrò fermata insieme a te
a te che ormai sei mio
tu l'amore io
insieme, insieme
la, la, la, la, la
tu l'amore io
insieme, insieme.. ah.


Testo Vivo Per Lei


Vivo per lei da quando sai
la prima volta l’ho incontrata,
non mi ricordo come ma
mi è entrata dentro e c’è restata.
Vivo per lei perchè mi fa
vibrare forte l’anima,
vivo per lei e non è un peso.

Vivo per lei anch’io lo sai
e tu non esserne geloso,
lei è di tutti quelli che
hanno un bisogno sempre acceso,
come uno stereo in camera,
di chi è da solo e adesso sa,
che è anche per lui, per questo
io vivo per lei.

È una musa che ci invita
a sfiorarla con le dita,
attraverso un pianoforte
la morte è lontana,
io vivo per lei.

Vivo per lei che spesso sa
essere dolce e sensuale
a volte picchia in testa ma
è un puguo che non fa mai male.

Vivo per lei lo so mi fa
girare di città in città,
soffrire un po’ma almeno io vivo.

È un dolore quando parte.
Vivo per lei dentro gli hotels.
Con piacere estremo cresce.
Vivo per lei nel vortice.
Attraverso la mia voce
si espande e amore produce.

Vivo per lei nient’altro ho
e quanti altri incontrerò
che come me hanno scritto in viso:
io vivo per lei.

Io vivo per lei
sopra un palco o contro ad un muro
Vivo per lei al limite.
…anche in un domani duro.
Vivo per lei al margine.
Ogni giorno
una conquista,
la protagonista
sarà sempre lei.

Vivo per lei perchè oramai
io non ho altra via d’uscita,
perchè la musica lo sai
davvero non l’ho mai tradita.

Vivo per lei perchè mi da
pause e note in libertà.
Ci fosse un’altra vita la vivo,
la vivo per lei.

Vivo per lei la musica.
Io vivo per lei.
Vivo per lei è unica.
Io vivo per lei.
Io vivo per lei.
Io vivo per lei
Testo Di Sole E D'Azzurro

Voglio parlare al tuo cuore
leggera come la neve
anche i silenzi lo sai,
hanno parole
Dopo la pioggia ed il gelo
oltre le stelle ed il cielo
vedo fiorire il buono,
di noi il sole e l'azzurro sopra i nevai
Vorrei illuminarti l'anima
nel blu dei giorni tuoi più fragili, io ci sarò
come una musica,
come (una) domenica di sole e d'azzurro
Voglio parlare al tuo cuore
come acqua fresca d'estate
far rifiorire quel buono di noi anche se tu, tu non lo sai
Vorrei illuminarti l'anima
nel blu dei giorni tuoi più fragili, io ci sarò
come una musica,
come (una) domenica di sole e d'azzurro.
Vorrei liberarti l'anima,
come vorrei nel blu dei giorni tuoi e fingere che ci sarò
come una musica,
come (una) domenica
di sole e d'azzurro
Voglio parlare al tuo cuore
voglio vivere per te di sole e d'azzurro

Testo Gocce Di Memoria

Sono gocce di memoria
Queste lacrime nuove
Siamo anime in una storia
Incancellabile
Le infinte volte che
Mi verrai a cercare nelle mie stanze vuote
Inestimabile
E’ inafferrabile la tua assenza che mi appartiene
Siamo indivisibili
Siamo uguali e fragili
E siamo già così lontani
Con il gelo nella mente
Sto correndo verso te
Siamo nella stessa sorte
Che tagliente ci cambierà
Aspettiamo solo un segno
Un destino, un’eternità
E dimmi come posso fare per raggiungerti adesso
Per raggiungerti adesso, per raggiungere te
Siamo gocce di un passato
Che non può più tornare
Questo tempo ci ha tradito, è inafferabile
Racconterò di te
Inventerò per te quello che non abbiamo
Le promesse sono infrante
Come pioggia su di noi
Le parole sono stanche, ma so che tu mi ascolterai
Aspettiamo un altro viaggio, un destino, una verità
E dimmi come posso fare per raggiungerti adesso
Per raggiungerti adesso, per raggiungere te


Testo La Prima Cosa Bella


Ho preso la chitarra
e suono per te
il tempo di imparare
non l’ho e non so suonare
ma suono per te.
La senti questa voce
chi canta e` il mio cuore
amore amore amore
e` quello che so dire
ma tu mi capirai
I prati sono in fiore
profumi anche tu
ho voglia di morire
non posso piu` cantare
non chiedo di piu`
La prima cosa bella
che ho avuto dalla vita
e` il tuo sorriso giovane, sei tu.
Tra gli alberi una stella
la notte si e` schiarita
il cuore innamorato sempre piu`
sempre piu`
La senti questa voce
chi canta e` il mio cuore
amore amore amore
e` quello che so dire
ma tu mi capirai
I prati sono in fiore…
La prima cosa bella
che ho avuto dalla vita
e` il tuo sorriso giovane sei tu
Tra gli alberi una stella
la notte si e` schiarita
il cuore innamorato sempre piu`
La senti questa voce
chi canta e` il mio cuore
amore amore amore
e` quello che so dire
ma tu mi capirai
ma tu mi capirai

Testo La Rondine

Ti vorrei,ti vorrei
come sempre ti vorrei
notte farà,mi penserai
ma tu che ne sai dei sogni
quelli son miei, non li vendo
Che ne sai,che ne sai
chissà che mi scriverai
forse un addio,o forse no
ma tu che ne sai dei sogni...
Nonostante tu sia la mia rondine
andata via,sei il mio volo a metà
sei il mio passo nel vuoto
Dove sei,dove sei
Dove sei,dove sei dove sei
Unico amore che...rivivrei
sai di vento del Nord
sai di buono ma non di noi
stessa luna a metà
sei nel cielo sbagliato...
Non lo so,non lo so
quanto tempo ammazzerò
mio libro mio,non ti leggerò
baciandoti sulla bocca...
lo scriverò un altra volta...
Nonostante tu sia.....

nonostante tu sia la mia rondine andata via
stessa luna a metà
sei nel cielo sbagliato....




Mango Oro Lyrics


Per averti pagherei
un milione anche più
anche l’ultima Malboro darei
perché tu sei
oro oro oro
un diamante per un sì
oro oro oro
per averti così
distesa pura ma tu ci stai
perché accetti e ci stai?
E così tu cadi giù
io non ti voglio già più
inaccessibile non sei
non con gli dei
tu sei senza dei
oro oro oro
quanto oro ti darei
oro oro oro
per averti così

distesa pura ma tu ci stai
perché accetti e ci stai
Perché non ti elevi su di noi
e resti lì celeste così
io ti vorrei immune dal sesso
perché ti daresti
anche adesso
ooooooorooooooo…
Per averti pagherei
un milione anche più
anche l’ultima malboro darei
perché tu sei
oro oro oro
un diamante per un sì
oro oro oro
per averti così
distesa pura ma tu ci stai
perché accetti e ci stai?
oro oro oro
quanto oro ti darei
oro oro oro
per averti così
distesa pura ma tu ci stai
perché accetti e ci stai?.


Testo Cicale

E le cicale
cicale cicale cicale
e la formica
invece non cicale mica

automobili telefoni tivu'
nella scatola del mondo io tu
per cui la quale
cicale cicale cicale

per carnevale
cicale cicale cicale
di chi fa il pianto
cicale ma mica poi tanto

sole rosso fa l'arancia..
di lassu'
luna gialla fa il limone..
di quaggiu'
per cui la quale
cicale cicale cicale

non voglio fare l'altalena..
su e giu'
io sto bene dove..
ci sei tu

cica cica'..
e questo e' brutto e questo e' bello..
chi lo sa'..
merlo del castello..
vola e va'
cica cica'..
io sto' qua.. ah..

Di chi sta' male
cicale cicale cicale
di chi fa il pianto
cicale ma mica poi tanto

sole rosso fa l'arancia..
di lassu'
luna gialla fa il limone..
di quaggiu'
per cui la quale
cicale cicale cicale

non voglio fare l'altalena..
su e giu'
io sto' bene dove..
ci sei tu
cica cica'..
e questo e' brutto e questo e' bello
chi lo sa'..
merlo del castello vola e va'
cica cica'..
io sto' qua.. ah..

Delle cicale
cicale cicale cicale
della formica
invece non ci cale mica

automobili telefoni tivu'
nella scatola del mondo io tu
per cui la quale
cicale cicale cicale.


Testo Il Cerchio Della Vita

E un bel giorno ti accorgi che esisti
Che sei parte del mondo anche tu
Non per tua volontà. E ti chiedi chissà
Siamo qui per volere di chi
Poi un raggio di sole ti abbraccia
I tuoi occhi si tingon di blu
E ti basta così, ogni dubbio va via
E i perché non esistono più.

E' una giostra che va questa vita che
Gira insieme a noi e non si ferma mai
E ogni vita lo sa che rinascerà
In un fiore che ancora vivrà.

Poi un soffio di vento ti sfiora
E il calore che senti sarà
La forza di cui hai bisogno.
Se vuoi resterà forte dentro di te.
Devi solo sentirti al sicuro
C'è qualcuno che è sempre con noi.
Alza gli occhi e se vuoi
tu vederlo potrai
e i perché svaniranno nel blu.

E' una giostra che va questa vita che
Gira insieme a noi e non si ferma mai
E ogni vita lo sa che rinascerà
In un fiore che vita sarà.

E' una giostra che va questa vita che
Gira insieme a noi e non si ferma mai
E ogni vita lo sa che rinascerà.
In un fiore che ancora vivrà.
ancora vivrà.


Testo E Io Penso A Te

E mi sveglio al mattino
che già penso a te
con la voglia di averti vicino
e ogni volta ti cerco ma al tuo posto c'è
come sempre soltanto un cuscino
Sto tanto male senza te
c'è un vuoto che più vuoto non c'è
è come un pezzo della vita mia
che mi porti via
Ed arriva la sera e io penso a te
il tuo nome è la mia preghiera
intorno a me solo silenzio c'è
ed un buio che mi fa paura
Sto tanto male senza te
c'è un vuoto che più vuoto non c'è
è come un pezzo della vita mia
che mi porti via
Con quella forza che non ho
con quel coraggio che troverò
anche col nome tuo nella mente mia
avanti andrò
Notti che non finiranno mai
visi con gli occhi tuoi
e un vuoto che solamente chi,
chi è solo sa bene cos'è
Sto tanto male senza te
c'è un vuoto che più vuoto non c'è
è come un pezzo della vita mia
che mi porti via
Con quella forza che non ho
con quel coraggio che troverò
anche col nome tuo nella mente mia
avanti andrò Ma sto tanto male
E mi sveglio al mattino
che già penso a te
con la voglia di averti vicino

Testo Siamo Donne

C'è chi dice che l'amore
Oggi non ha più valore
Perché solo ai soldi pensa
E alla fine mangia in mensa
Burattini incravatattati
Da 1.500.000 al mese
Su e giù per la città
Sulla jeep a fare spese
Attento che cadi, attento che cadi
Attento che cadi, attento che cadi
C'è chi dice che l'amore
Oggi è in trasformazione tipica mentalità
Manager di società
C'è chi insegue la carriera
Poi a casa è cameriera
C'è chi muore dall'invidia
Per chi lavora nei mass media
Ma che vita vuoi, in che mondo sei
Siamo donne oltre le gambe c'è di più
Donne donne un universo immenso e più
C'è chi al mondo è un egoista
E chi invece è pacifista
C'è chi no non cresce mai
E si trova in mezzo ai guai
Chi ha la testa sulla luna
E poi sfida la fortuna
C'è chi guarda nel passato
E chi invece è già cambiato
Attento che cadi, attento che cadi
Attento che cadi, attento che cadi
Ma che vita vuoi, in che mondo sei
Siamo donne, oltre le gambe c'è di più
Donne donne un universo immenso e più
Senza donne ma sai che noia qui in città
Donne donne la vita gira un po' di più
Siamo donne, oltre le gambe c'è di più
Donne donne un universo immenso e più
Senza donne ma sai che noia qui in città
Donne donne la vita gira un po' di più
Attento che cadi

Testo Sei Bellissima

Che strano uomo avevo io
con gli occhi dolci quanto basta
per farmi dire sempre
sono ancora tua
e mi mancava il terreno
quando si addormentava
sul mio seno
e lo scaldavo al fuoco umano
della gelosia
che strano uomo avevo io
mi teneva sotto braccio
e se cercavo di essere seria
per lui ero solo un pagliaccio
e poi mi diceva sempre
non vali che un po' più di niente
io mi vestivo di ricordi
per affrontare il presente
e ripensavo ai primi tempi
quando ero innocente
a quando avevo nei capelli
la luce rossa dei coralli
quando ambiziosa come nessuna
mi specchiavo nella luna
e lo obbligavo a dirmi sempre
Sei bellissima
sei bellissima
accecato d'amore
mi stava a guardare
sei bellissima
sei bellissima
na na na na na na na
na na na na na na
na na
na na
Sei bellissima
sei bellissima
e a letto io ero la schiava
e lui il padrone

Sei bellissima
bellissima

Testo Emozioni

Seguir con gli occhi un airone sopra il fiume e poi
ritrovarsi a volare
e sdraiarsi felice sopra l'erba ad ascoltare
un sottile dispiacere
E di notte passare con lo sguardo la collina per scoprire
dove il sole va a dormire
Domandarsi perche' quando cade la tristezza
in fondo al cuore
come la neve non fa rumore
e guidare come un pazzo a fari spenti nella notte
per vedere
se poi e' tanto difficile morire
E stringere le mani per fermare
qualcosa che
e' dentro me
ma nella mente tua non c'e'
Capire tu non puoi
tu chiamale se vuoi
emozioni
tu chiamale se vuoi
emozioni
Uscir dalla brughiera di mattina
dove non si vede ad un passo
per ritrovar se stesso
Parlar del piu' e del meno con un pescatore
per ore ed ore
per non sentir che dentro qualcosa muore
E ricoprir di terra una piantina verde
sperando possa
nascere un giorno una rosa rossa
E prendere a pugni un uomo solo
perche' e' stato un po' scortese
sapendo che quel che brucia non son le offese
e chiudere gli occhi per fermare
qualcosa che
e' dentro me
ma nella mente tua non c'e'
Capire tu non puoi
tu chiamale se vuoi
emozioni
tu chiamale se vuoi
emozioni

Testo Meravigliosa Creatura

Molti mari e fiumi
attraverserò,
dentro la tua terra
mi ritroverai.
Turbini e tempeste
io cavalcerò,
volerò tra i fulmini
per averti.
Meravigliosa creatura,
sei sola al mondo,
meravigliosa paura
di averti accanto,
occhi di sole
bruciano in mezzo al cuore
amo la vita meravigliosa.
Luce dei miei occhi,
brilla su di me,
voglio mille lune
per accarezzarti.
Pendo dai tuoi sogni,
veglio su di te.
Non svegliarti, non svegliarti ancora.

Meravigliosa creatura,
sei sola al mondo,
meravigliosa paura
di averti accanto.
Occhi di sole,
mi tremano le parole,
amo la vita meravigliosa.

Meravigliosa creatura,
un bacio lento,
meravigliosa paura
di averti accanto.
All’improvviso
tu scendi nel paradiso.
Voglia di amare meravigliosa

Testo Salvami

feat. Giorgia)

Salvami
mi fa male quando è sincero
Salvami
dimmi almeno che non è vero
Guardami
Passi sbagliati
Angeli
Soli e accerchiati
Parlami
Tu sai la verità
Alzati
ama per sempre
Sbagliati
Non serve a niente
Vivere
Se non si dà
Alzati
Nasci ogni volta
Perditi
Sotto il diluvio
Spogliati
Bella così sarai

Guardalo
Ha mani bellissime
Guardalo
E' puro nell'anima
Smettila
se sai come si fa

Alzati
Ama per sempre
Spogliati
Ridi di niente
Vivere
ci basterà
Alzati
E' un sentimento
Libero
Vero tormento
Vivilo
Guarda il sole brucia per te, per te, per lui

La bocca trema di passione
Per me, per me
Rivoglio quel suo bacio
senza mai fine

Alzati
Ama per sempre
Sbagliati
Non serve a niente
Vivere
Se non ci si dà
Alzati
Dentro al cielo
E luccica
Spazio infinito e libertà
Che non finirà mai


Testo Maledetto Ciao

Con te lo so,
sempre così
rimesci pianti e sogni
e poi mi butti via.

Con te lo so,
non smette più
la rabbia dei ricordi,
e vomito la mia allegria.

Io, che vorrei... averti qui
nel mio deserto di speranze,
come farò... senza di te
in questo cielo all’orizzonte...

Con te lo sai,
quel giorno in più,
è un grido nel silenzio
contro i venti e le maree.

Con te lo so,
finisce qui
l’inizio di un amore
che ci guarda andare via.

Anima mia... cosa farò
nei boschi immensi della luce,
senza di te... ali non ho
per questo cielo che mi prende
cielo che non sente...

Ciao, maledetto ciao,
ora sono qui,
prova a resistere.
Ciao, maledetto ciao,
perché si muore già
senza combattere...

Siamo spiriti, spiriti
per una breve eternità
Spiriti, spiriti
la notte cade per noi
e non può finire.

Ciao (ciao), maledetto ciao (ciao)
ora sono qui,
voglio sorridere.
Ciao (ciao), maledetto ciao (ciao)
nell’aria resterai
gioia di vivere.
Ciao (ciao), ciao (ciao), cia-a-oooooo
Ciao (ciao), maledetto ciao (ciao)
ora sei con me
gioia di vivere.

Na-na-nà, na nà
Na-na-nà, na nà
Na-na-nà, na na na nà na-a-a

Na-na-nà, na nà
Na-na-nà, na nà
Na-na-nà, na na na nà na-a-a

Ciao... ciao... ciao


Testo Voglio Molto Di Più


io voglio molto di più
di quello che tu mi dai
dicevi non cambi mai
resti quello che sei
che sei
che se
sapessi darti di più
allora io smetterei
di affannarmi così
per tutto quello che sei
che sei
che sei

tanto tu sei di un altro
pianeta e non vivi come me
parli agli alberi e al vento
non c’è niente che sia
impossibile
vedi tutto attraverso
senti il mondo che gira intorno a te
mentre io muoio dentro
l’universo non appartiene a me

e cerco sempre di più
di quel che trovo e lo sai
accontentarmi non è
possibile se tu sei
tu sei
tu sei
se tu sei molto di più
di quello che agli altri dai
da vedere oramai
resta poco se sei
se sei
se sei

se tanto tu sei di un altro
pianeta e non vivi come me
parli agli alberi e al vento
non c’è niente che sia
impossibile
vedi tutto attraverso
senti il mondo che gira intorno a te
mentre io muoio dentro
l’universo non appartiene a me

ma credo di sapere
com’è fatto l’ uomo
che ti siede proprio accanto
mentre tu gli urli contro
il pianeta da cui cadi
non ha poi tanto senso
se tu non sai ascoltare
per un solo momento
il diverso che ho da dire
il diverso che ho da fare
il diverso che son io
da te che sei fin troppo uguale
al pianeta che ti porti dietro
e non vedi proprio altro
a me resta il silenzio
di quel che penso
il silenzio…

io voglio molto di
io voglio molto di
io voglio molto di
io voglio molto di
io voglio molto di più
perchè tu sei di un altro


Testo Stand By Me

When the night has come
And the land is dark
And the moon is the only light we'll see
No I won't be afraid, no I won't be afraid
Just as long as you stand, stand by me

And darlin', darlin', stand by me, oh now now stand by me
Stand by me, stand by me

If the sky that we look upon
Should tumble and fall
And the mountains should crumble to the sea
I won't cry, I won't cry, no I won't shed a tear
Just as long as you stand, stand by me

And darlin', darlin', stand by me, oh stand by me
Stand by me, stand by me, stand by me-e, yeah

(guitar)

Whenever you're in trouble won't you stand by me, oh now now stand by me
Oh stand by me, stand by me, stand by me

Darlin', darlin', stand by me-e, stand by me
Oh stand by me, stand by me, stand by me

Testo Il Garibaldi Innamorato

E il Garibaldi fissa il mare
e tira un sorso di rhum...
che di marsala qui all'Avana non ne sbarcano più...
ripensa ai fichi d'india della terra natia...
le notti calde giù a Bahia che malinconia.

E attacca banda, e se è una samba,
sia suonata da Dio...
c'è il Garibaldi innamorato per le strade di Rio...
cappello a larghe falde, e sotto un poncho marron,
e sotto il poncho Anita mia... batte un corasson...

Posso darti solo amore
tutto quello che vorrai
posso darti solo amore...
quando me lo chiederai.

Chi va là viva Garibaldi uè paisà...
fuoco a volontà...
che clamor! viva Garibaldi
si, senior... el conquistador...

E il Garibaldi è ricercato in tutti i mari del sud,
ma non si può tagliar la barba per questioni di look...
Anita dice "Peppe, quando gioca il Brazil...
si va a vederlo in Italy... pensaci Peppì!"

Posso darti solo amore
tutto quello che vorrai
si lo so non è questione
io non mi sbilancio mai.

Chi va là
supergaribaldi
ullallà el conquistador
ueh, paisà
proprio il Garibaldi
si, senor! proprio quello là...

Chi va là,
sempre Garibaldi
ueh paisà... fuoco a volontà...
che clamor... passa el Garibaldi
si senor, el conquistador....

Testo Gli Ostacoli Del Cuore

feat. Luciano Ligabue)

C'è un principio di magia
Fra gli ostacoli del cuore
Che si attacca volentieri
Fra una sera che non muore
E una notte da scartare
Come un pacco di natale

C'è un principio d'ironia
Nel tenere coccolati
I pensieri più segreti
E trovarli già svelati
E a parlare ero io
Sono io che li ho prestati

Quante cose che non sai di me
Quante cose che non puoi sapere
Quante cose da portare nel viaggio insieme

C'è un principio di allegria
Fra gli ostacoli del cuore
Che mi voglio meritare
Anche mentre guardo il mare
Mentre lascio naufragare
Un ridicolo pensiero

Quante cose che non sai di me
Quante cose che non puoi sapere
Quante cose da portare nel viaggio insieme

Quante cose che non sai di me
Quante cose devi meritare
Quante cose da buttare nel viaggio insieme

C'è un principio di energia
Che mi spinge a dondolare
Fra il mio dire ed il mio fare
E sentire fa rumore
Fa rumore camminare
Fra gli ostacoli del cuore

Quante cose che non sai di me
Quante cose che non puoi sapere
Quante cose da portare nel viaggio insieme

Quante cose che non sai di me
Quante cose che non vuoi sapere
Quante cose da buttare nel viaggio insieme

Testo Ti Vorrei Sollevare

Mi hai lasciato senza parole
come una primavera
e questo è un raggio di luce
un pensiero che si riempe
di te
E l'attimo in cui il sole
diventa dorato
e il cuore si fa leggero
come l'aria prima che il tempo
ci porti via
ci porti via
da qui

Ti vorrei sollevare
Ti vorrei consolare
Mi hai detto ti ho visto cambiare
Tu non stai più a sentire
per un momento avrei voluto
che fosse vero anche soltanto
un pò
Perchè ti ho sentito entrare
ma volevo sparire
e invece ti ho visto mirare
invece ti ho visto sparare
a quell'anima
che hai detto che non ho

Ti vorrei sollevare
Ti vorrei consolare
Ti vorrei sollevare
Ti vorrei ritrovare
vorrei viaggiare su ali di carta con te
sapere inventare
sentire il vento che soffia
e non nasconderci se ci fa spostare
quando persi sotto tante stelle
ci chiediamo cosa siamo venuti a fare
cos'è l'amore
stringiamoci più forte ancora
teniamoci vicino al cuore

Ti vorrei sollevare
Ti vorrei consolare
e viaggiare su ali di carta con te
sapere inventare
sentire il vento che soffia
e non nasconderci se ci fa spostare
quando persi sotto tante stelle
ci chiediamo cosa siamo venuti a fare
cos'è l'amore
stringiamoci più forte ancora
teniamoci vicino al cuore
vorrei viaggiare su ali di carta con te
vorrei sapere inventare
sentire il vento che soffia
e non nasconderci se ci fa spostare
quando persi sotto tante stelle
ci chiediamo cosa siamo venuti a fare
cos'è l'amore
stringiamoci più forte ancora
teniamoci vicino al cuore

Testo Almeno Tu Nell'Universo

Sai, la gente è strana prima si odia e poi si ama
cambia idea improvvisamente, prima la verità poi mentirà lui
senza serietà, come fosse niente
sai la gente è matta forse è troppo insoddisfatta
segue il mondo ciecamente
quando la moda cambia, lei pure cambia
continuamente e scioccamente.
Tu, tu che sei diverso, almeno tu nell'universo !
un punto, sai, che non ruota mai intorno a me
un sole che splende per me soltanto
come un diamante in mezzo al cuore.
tu, tu che sei diverso, almeno tu nell'universo!
non cambierai, dimmi che per sempre sarai sincero
e che mi amerai davvero di più, di più, di più.
Sai, la gente è sola, come può lei si consola
per non far sì che la mia mente
si perda in congetture, in paure
inutilmente e poi per niente.
tu, tu che sei diverso, almeno tu nell'universo !
Un punto, sai, che non ruota mai intorno a me
un sole che splende per me soltanto
come un diamante in mezzo al cuore.
tu, tu che sei diverso, almeno tu nell'universo !
Non cambierai, dimmi che per sempre sarai sincero
e che mi amerai davvero di più, di più, di più

Testo Un'estate Fa

Un'estate fa la storia di noi due
era un pò come una favola
ma l'estate va e porta via con sè
anche il meglio delle favole.
La tua strada è là ma ci dividerà
la mia strada della vacanza
segnerà la tua lontananza.
Un'estate fa non c'eri che tu
ma l'estate somiglia a un gioco
è stupenda ma dura poco.
Torno a casa mia e torni pure tu
sono cose che succedono
un'estate in più che mi regalerà
un autunno malinconico senza te.
E finice qui la storia di noi due
due amanti che si perdono.
Un'estate fa la storia di noi due
era un pò come una favola

Testo Brivido Caldo

Attraversata da un brivido caldo
Per sogni folli più grandi di me
Vivendo mille emozioni in contrasto
Riparto da te

Tra mille note di vita raccolte
E gli orizzonti che non vedo più
Confusamente tra immagini stanche
Riaffiore anche tu

Sai ti penso tanto
Lo sai ti sento tanto...e di più
Ti ho aspettato tanto
Sai ti penso tanto

Viaggia la mente nei ricordi miei
Viaggia avvolta nella nostalgia di te
Resta la dolce tenerezza che
Lascia il tempo che si ferma in te
Occhi per orizzonti nei tramonti che vorrei
Mani si stringono su cuori stanchi e fragili
Tempo che non invecchia una fotografia
Da allora resta il vuoto dentro
In quelle nebbie disperse dal vento
Tra labirinti di cristalli blu
Appare il viso di chi se n'è andato
E non torna più

Sai ti penso tanto
Lo sai ti sento tanto...

Viaggia la mente nei ricordi miei
Viaggia, viaggia avvolta nella nostalgia di te
Come la luce di un diamante pazzo che
Resta per sempre, per sempre dentro agli occhi
Negli orizzonti e nei tramonti che vorrei

Tempo che non invecchia una fotografia
Da sempre storie di gente uguale a noi

Testo La Mia Banda Suona Il Rock

La mia banda suona il rock
e tutto il resto all'occorrenza
sappiamo bene che da noi
fare tutto è un'esigenza.

È un rock bambino
soltanto un po' latino
una musica che è speranza
una musica che è pazienza.

È come un treno che è passato
con un carico di frutti
eravamo alla stazione, sì
ma dormivamo tutti.

E la mia banda suona il rock
per chi l'ha visto e per chi non c'era
e per chi quel giorno lì
inseguiva una sua chimera.

Oh, non svegliatevi
oh, non ancora
e non fermateci
no no oh, per favore no.

La mia banda suona il rock
e cambia faccia all'occorrenza
da quando il trasformismo
è diventato un'esigenza.

Ci vedrete in crinoline
come brutte ballerine
ci vedrete danzare
come giovani zanzare.

Ci vedrete alla frontiera
con la macchina bloccata
ma lui ce l'avrà fatta
la musica è passata

È un rock bambino
soltanto un po' latino
viaggia senza passaporto
e noi dietro col fiato corto.

Lui ti penetra nei muri
ti fa breccia nella porta
ma in fondo viene a dirti
che la tua anima non è morta.

E non svegliatevi
oh, non ancora
e non fermateci
no no, per favore no.

La mia banda suona il rock
ed è un'eterna partenza
viaggia bene ad onde medie
e a modulazione di frequenza.

È un rock bambino
soltanto un po' latino
una musica che è speranza
una musica che è pazienza.

È come un treno che è passato
con un carico di frutti
eravamo alla stazione, sì
ma dormivamo tutti.

E la mia banda suona il rock
per chi l'ha visto e per chi non c'era
e per chi quel giorno lì
inseguiva una sua chimera.

Oh, non svegliatevi
oh, non ancora
e non fermateci
no no no ah, per favore no

Testo Non Sono Lei

Ti ho avuto qui tra le mani
qui..eri
testardo tu legge dettavi
fino a ieri.

Come il vento porta via
cose che non pesano
un momento ci bastò,
ci separò.

Non sono come lei
che non protesta mai
Ama come sei,
non contraddice.
Io non sono come lei,
che aspetta quando vai
ti giustifica infelice.
Non sono lei.

Ho scelto ormai di continuare,
accendendo soltanto una piccola luce per me.
Nel buio sai, si può brillare
meglio che al sole.

Come il vento portò via
cose che mi pesano
se mi oriento altrove andrò,
perchè lo so.

Io non sono come lei,
che non si stacca mai,
ti segue dove sei
come un oggetto.
Io non sono come vuoi,
un inganno, e non so mai dirti una bugia
senza rispetto e gentili avvertenze.
Non sono più lei
Ho altre esigenze in cui non ci sei.

(Io non sono come lei)
che non contesta mai
ama come sei
non contraddice
Io non sono come lei,
che aspetta quando vai
ti giustifica.

(Io non sono come lei)
che ti si addice
non si ribella mai)
Non sono più lei

Lì messa in cornice immobile
infelice
(Non sono lei)
infelice
(Non sono lei)



Testo Un Fatto Ovvio
É inutile che ormai
ti ostini a dire no
negando un fatto ovvio

Tu necessiti di me
nello stesso modo che
anche io di te

Tu lascia che ora sia così
prendi il sogno che ora è qui
e inizia a crederci
E non andare mai via perchè

Fino a che rimani
sarà tu il migliore dei miei mali, tu sarai
Di quest'anni avari
l'oro nelle mani sarò
lo stesso anch'io per te

E basterebbe ammattere
che comunque quel che c'è
è la prova più evidente

Che un passato sterile
non concede repliche
né al futuro né al presente

Così, ormai
non tornare indietro mai
non sacrificare noi
lo sai

Fino a che rimani
sarà tu il migliore dei miei mali, dei miei mali, tu sarai
Di quest'anni avari
l'oro nelle mani e sarò
lo stesso anch'io
lo stesso anch'io

Dei miei giorni insani
la cura nelle mani
tu sarai
lo sarò anch'io, per te

È inutile che ormai
ti ostini a dire no
negando un fatto ovvio

La Solitudine Testo

Marco se n'è andato e non ritorna più
Il treno delle 7:30 senza lui
È un cuore di metallo senza l'anima
Nel freddo del mattino grigio di città

A scuola il banco è vuoto, Marco è dentro me
È dolce il suo respiro fra i pensieri miei
Distanze enormi sembrano dividerci
Ma il cuore batte forte dentro me

Chissà se tu mi penserai
Se con i tuoi non parli mai
Se ti nascondi come me
Sfuggi gli sguardi e te ne stai

Rinchiuso in camera e non vuoi mangiare
Stringi forte al te il cuscino
Piangi non lo sai
Quanto altro male ti farà la solitudine

Marco nel mio diario ho una fotografia
Hai gli occhi di bambino un poco timido
La stringo forte al cuore e sento che ci sei
Fra i compiti d'inglese e matematica

Tuo padre e suoi consigli che monotonia
Lui col suo lavoro ti ha portato via
Di certo il tuo parere non l'ha chiesto mai
Ha detto un giorno tu mi capirai

Chissà se tu mi penserai
Se con gli amici parlerai
Per non soffrire più per me
Ma non è facile lo sai

A scuola non ne posso più
E i pomeriggi senza te
Studiare è inutile tutte le idee
Si affollano su te

Non è possibile dividere
La vita di noi due
Ti prego aspettami amore mio
Ma illuderti non so

La solitudine fra noi
Questo silenzio dentro me
È l'inquietudine di vivere
La vita senza te

Ti prego aspettami perché
Non posso stare senza te
Non è possibile dividere
La storia di noi due

Testo Un'Emozione Da Poco

C'è una ragione che cresce in me
e l'incoscenza svanisce e come un viaggio nella notte finisce
dimmi, dimmi, dimmi che senso ha
dare amore a un uomo senza pietà
uno che non si è mai sentito finito
che non ha mai perduto, mai per me, per me una canzone
mai una povera illusione un pensiero banale qualcosa che rimane
invece per me, più che normale
che un'emozione da poco mi faccia stare male
una parola detta piano basta già ed io non vedo più la realtà
non vedo più a che punto sta
la netta differenza fra il più cieco amore
e la più stupida pazienza no, io non vedo più la realtà
nè quanta tenerezza ti da la mia incoerenza
pensare che vivresti benissimo anche senza.
C'è una ragione che cresce in me e una paura che nasce
l'imponderabile confonde la mente
finchè non si sente e poi, per me più che normale
che un'emozione da poco mi faccia stare male
una parola detta piano basta già
ed io non vedo più la realtà non vedo più a che punto sta
la netta differenza fra il più cieco amore
e la più stupida pazienza no, io non vedo più la realtà
nè quanta tenerezza ti da la mia incoerenza
pensare che vivresti benissimo anche senza


Testo Loca

Loca…
Loca…
Dance or die…
Loca…
Loca…
She’s playin’ dumb all the time
Just to keep it fun
To get you on like (ahh!)
Be careful amigo
She talkin’ and walkin’ just to work you up
She’d die for your love
But your love’s only mine, boy
Sigo tranquila
Like I’m on a beach in Anguilla
Sippin’ on Corona
Like it’s nothin’ goin’ on
I ain’t leavin’ you alone
What is meant for me
No other girl is gonna take
So keep them off
And I’m crazy, but you like it (loca, loca, loca)
You like that it ain’t easy (loca, loca, loca)
I’m crazy but you like it (loca, loca, loca)
Crazy but you like it


That girl is a nutter
Hot though, I heat up when I touch her
Chica caliente
Got me rapping to merengue
I feel so el presidente
I’m runnin’ shit and I’m lovin’ it
She’s got a mean lil’ butt,
But you should see what she does with it
She keeps it down low (down low, down low)
I can never get enough (oh no, oh no)
She gives me the runaround,
But I stay chasin’
But I mean, yo, I’m in love
With a crazy girl
But it’s all good
And it’s fine by me
Just as long as I hear her say, “Ay, papi”
And I’m crazy, but you like it (loca, loca, loca)
You like that it ain’t easy (loca, loca, loca)
I’m crazy but you like it
Crazy but you like it (loca, loca, loca)
You’re the one for me
And for her no more
Now you think she’s got it all
I got one kiki
You’re the one for me
And for her no more
Now you think she’s got it all
I got my kiki
There’s a lot of things
That I’d do to please you
Take you to the medico por el caminito
They saw your girlfriend looking for me with a rifle
Cuz we were dancin’ Mambo
Why she doesn’t allow it?
I really can’t help it
If I make the lady loca
I don’t want no trouble
I just wanna hit the (Ooh!)
And I’m crazy, but you like it
‘Cause the kinda girl like me
They’re running out of the market
And I’m crazy, but you like it (loca, loca, loca)
You like that it ain’t easy (loca, loca, loca)
I’m crazy but you like it (loca, loca, loca)
Crazy but you like it (Dios Mío)
That girl is (loca)
That girl is (loca)
That girl is (loca)
Loca
That girl is (loca)
That girl is (loca)
You’re the one for me
And for her no more
Now you think she’s got it all
I got my kiki
And I’m crazy, but you like it (loca, loca, loca)
You like that it ain’t easy (loca, loca, loca)
La loca, la loca, la loca (loca)
Loca (loca)



Testo Waka Waka

Llego el momento,
Caen las murallas
Va a comenzar
La única justa
De las batallas.
No duele el golpe,
No existe el miedo
Quítate el polvo,
Ponte de pie
Y vuelves al ruedo.
Y la presión
Que sientes
Espera en ti,
Tu gente!
Ahora vamos por todo
Y te acompaña la suerte
Tsamina mina Zangalewa
Porque esto es África.
Tzamina mina eh eh
Waka waka eh eh
Tsamina mina Zangalewa
Porque esto es África.
Oye tu Dios y
No estarás solo
Llegas aquí
Para brillar
Lo tienes todo.
La hora se acerca
Es el momento
Vas a ganar
Cada batalla
Ya lo presiento.
Hay que empezar
De cero
Para tocar
El cielo.
Ahora vamos por todo
Y todos vamos por ellos
Tsamina mina Zangalewa
Porque esto es África.
Tzamina mina eh eh
Waka waka eh eh
Tsamina mina Zangalewa
Anawa aa
Tzamina mina eh eh
Waka waka eh eh
Tsamina mina Zangalewa
Porque esto es África.
Tzamina mina eh eh
Waka waka eh eh
Tsamina mina Zangalewa
Anawa aa
Tzamina mina eh eh
Waka waka eh eh
Tsamina mina Zangalewa
Porque esto es África.
Jumbo oh, eh eh
Jumbo oh, eh eh
Tsamina mina Zangalewa
Anawa aa
Jumbo oh, eh eh
Jumbo oh, eh eh
Tsamina mina Zangalewa
Anawa aa
Porque esto es África
Porque esto es África.


On The Floor Testo

Hey oh ay oh ay
Let’s take the whole world on a ride
J-LO! ya tu sabe no es mas nada
Hey oh ay oh ay
Let’s take the whole world on a ride
Mr. worldwide
Dale get on the floor
Dale get on the floor
Dale get on the floor
Dale get on the floor
Dale I want the whole world to
Get on the floor
Dale get on the floor
Darling I want the whole world to
Get on the floor
I’m loose
And everybody knows I get off the train
Baby it’s the truth
I’m like inception I play with your brain
So I don’t sleep I snooze
I don’t play no games so don’t get it confused no
Cuz you will lose yeah
Now pump it up
And back it up like a Tonka truck
That badonka donk is like a trunk full of bass on an old school Chevy
7 trail donka truck
All I need is some vodka and some chunka coke
And watch a chick get donkey konged
Baby if you’re ready for things to get heavy
I get on the floor and act a fool if you let me dale
Don’t believe me just vet me
My name ain’t Keath but I see why you Sweat me
L.A. Miami New York
Say no more get on the floor
[Jennifer Lopez]
Dance the night away
Live your life and stay out on the floor
Dance the night away
Grab somebody drink a little more
La la la la la la la la la la la la la la
Tonight we gon’ be it on the floor
I know you gotta clap your hands on the floor
And keep on rocking work it up on the floor
If you’re a criminal kill it on the floor
Steal it quick on the floor
On the floor
Don’t stop keep it moving put your drinks up
It’s getting ill it’s getting sick on the floor
We never quit we never rest on the floor
If I ain’t rolling I may die on the floor
Brazil, Morocco, London to Ibiza
Straight to L.A. New York
Vegas to Africa
Dance the night away
Live your life and stay out on the floor
Dance the night away
Grab somebody drink a little more
La la la la la la la la la la la la la la
Tonight we gon’ be it on the floor
La la la la la la la la la la la la la la
Tonight we gon’ be it on the floor
La la la la la la la la la la la la la la
Tonight we gon’ be it on the floor
La la la la la la la la la la la la la la
Tonight we gon’ be it on the floor
Freak it off kick it up
Raise the roof wreck the dancehall
Rip these walls light it up
Make some noise ohhh
Dance the night away
Live your life and stay out on the floor
Dance the night away
Grab somebody drink a little more
La la la la la la la la la la la la la la
Tonight we gon’ be it on the floor

Testo Immobile

Sta per grandinare
ed io non so tremare... più
stamattina cercavo qualcosa di te
e volavo lontano... immobile

Guarda quante case
sono tutte storie... d'aggiungere
nella gente speravo i ricordi di te
e mi facevo cullare... immobile

Lasciami sognare
lasciami dimenticare
lasciami... ricominciare a camminare
a passi... più decisi
e fammi immaginare
quanto ancora c'ho da fare
forse crescere e invecchiare
quanto ancora ho d'amare
quanto ancora ho d'amare

Oggi è già Natale mm mm
Tutto è un carnevale... di polvere
Nei negozi compravo regali per te
E a pensarci mi gelo... immobile

Lasciami sognare
Lasciami dimenticare
Lasciami... ricominciare a camminare
a passi... più decisi
Fammi immaginare
quanto ancora ho da fare
Forse crescere e invecchiare
Quanto ancora ho d'amare
Quanto ancora ho d'amare

. . . . . .

Fammi immaginare
quanto ancora ho da fare
Forse crescere e invecchiare
Quanto ancora ho d'amare
Quanto ancora ho d'amare

Quanto ancora ho d'amare


Testo Estranei A Partire Da Ieri

La luna è un soffio
se alzi il braccio puoi toccarla
ti guarda immobile
ed ha un sorriso da bastarda
e tra le stelle
i desideri della gente
che cerca un po' di sé
mentre io cerco te

E mi ero affezionata...
mi sono incasinata

Parlami, parlami adesso
che io ti sento che non sei più lo stesso
che me ne frega di esserti amica?
mi sembra assurdo solo a pensarci cosa che vuoi che dica?
Guardaci, guardaci adesso
non c'è più un gesto non c'è compromesso
e lo capisco dal tono diverso di voce
con cui mi dici: stasera ho da fare... non mi aspettare

Estranei a partire da ieri...
siamo due estranei a partire da ieri

La luna è un cerchio
ci vuole poco a disegnarla
ha un'aria nobile
e un cielo intero ad ammirarla
e tra le stelle
i mille sogni della gente
che pensa a vivere
mentre io penso a te

E mi ero affezionata...
mi sono innamorata

Parlami, parlami adesso
che io ti sento che non sei più lo stesso
che me ne frega di esserti amica? Una tua amica!
mi sembra assurdo solo a pensarci... cosa che vuoi che dica?
Guardaci, guardaci adesso
non c'è più un gesto non c'è compromesso!
e lo capisco dal tono diverso di voce
con cui mi dici:stasera ho da fare... non mi aspettare!

Estranei a partire da ieri...
siamo due estranei a partire da ieri.

. . . . . . .

Guardaci, guardaci adesso
non c'è più un gesto non c'è compromesso
e lo capisco dal tono diverso di voce
con cui mi dici:stasera ho da fare... non mi aspettare!

Estranei a partire da ieri...
siamo due estranei a partire da ieri...

Testo Calore


Voglio vedere cosa succede,
se molli la presa e mi lasci cadere.
Voglio capire cosa sarebbe,
oltre le nuvole quando si cade.
Voglio calore sulla mia pelle,
voglio le fiamme, voglio scintille.
E poi sparire senza fare rumore,
solo il tempo di capire quanto è grande il mio amore.
Ora spegni la luce e vieni a dormire,
che la notte è più breve se restiamo insieme.
Voglio calore sulla mia pelle,
voglio le fiamme, voglio scintille.
Voglio calore sulla mia pelle,
voglio la luna, voglio anche le stelle, voglio anche le stelle.
Voglio calore sulla mia pelle,
voglio le fiamme, voglio scintille,
Voglio calore sulla mia pelle,
voglio la luna, voglio anche le stelle, voglio anche le stelle.

Testo Meravigliosa

Oggi il passato non conta,
oggi va bene così.
L’unica cosa che conta è che tu sei qui.
E quando cade una stella
non sono mai quella che
il desiderio più bello vive per te.
E’ passato il tempo ma ti ricordi anche tu
erano giorni belli che somigliavano ad angeli.
E questa notte sarà meravigliosa con te
mentre mi stringi, mentre mi parli
sento che stai tornando da me.
E questa volta sarà dannatamente bella
mentre mi stringi a te fragile come argilla.
La verità non è quella che si racconta perchè
il tempo solo cancella le lacrime.
Però il ricordo più bello rimane vivo
perchè il tempo solo non riesce a nasconderti a me.
E’ passato il tempo ma ti ricordi anche tu
erano giorni belli che somigliavano ad angeli.
E’ passato il tempo ma ti ricordi anche tu
erano giorni belli che somigliavano ad angeli.
E questa notte sarà meravigliosa con te
mentre mi stringi, mentre mi parli
sento che stai tornando da me.
E questa volta sarà dannatamente bella
mentre mi stringi a te fragile come argilla.
Fare a meno di te
raccontare l’epilogo,
che anche il tempo che passa con me
non è riuscito a nascondermi e nasconderti a me.
E questa notte sarà meravigliosa con te
mentre mi stringi, mentre mi parli
sento che stai tornando da me.
E questa volta sarà dannatamente bella
mentre mi stringi a te fragile come argilla.


Testo Con Le Nuvole

Mi sembra sia passato poco tempo,
il mio orologio è fermo e non so da quanto,
e non comprendo ciò che hai appena detto
e tu non ti ripeti più

E adesso sembra tutto assai diverso o
forse tolto il trucco dal tuo volto
Eppure ti ho parlato molto spesso
e non ti riconosco più

e tutto cambia e cambierà

Danzerò di notte con le nuvole
sfiderò la sorte senza piangere,
come se fosse pioggia ,come se fosse aria
per rendere la vita ,
più semplice di quel che è

Danzerò di notte con le nuvole
bacerò la sorte senza piangere
come se fosse pioggia ,come se fosse aria
per rendere la vita più complice
per me e per te

Mi sembra sia passato il nostro tempo
le tue poesie ,le foto in bianco e nero
e le parole scritte sopra un muro
non le leggeremo più

e tutto cambia e cambierà

Danzerò di notte con le nuvole
sfiderò la sorte senza piangere,
come se fosse pioggia, come se fosse aria
per rendere la vita
più semplice di quel che è

Danzerò di notte con le nuvole
bacerò la sorte senza piangere
come se fosse pioggia, come se fosse aria
per rendere la vita più complice

Immagini di me e di te
segnate dal tempo che
passa e lascia tracce
di sogni soffocati nella mente

Danzerò di notte con le nuvole
sfiderò la sorte senza piangere,
come se fosse pioggia ,come se fosse aria
per rendere la vita
più semplice di quel che è

Danzerò di notte con le nuvole
bacerò la sorte senza piangere
come se fosse pioggia ,come se fosse aria
per rendere la vita più complice
per me e per te
per me e per te

testo per tutta la vita



Per tutta la vita
andare avanti
cercare i tuoi occhi
negli occhi degli altri
far finta di niente
far finta che oggi
sia un giorno normale
un anno che passa
un anno in salita
che senso di vuoto
che brutta ferita
delusa da te, da me, da quello che non ti ho dato.
Per tutta la vita
cercare un appiglio
l’autunno che passa
ma forse sto meglio
trovarsi per caso
in un bar del centro e sentirsi speciale
ma l’amore è distratto
l’amore è confuso
tu non arrabbiarti, ma io non ti perdono
delusa da te, da me, da quello che non mi hai
dato… mai…
Esplode
il cuore
distante
anni luce fuori da me
sei colpa mia
la gelosia
infrange tutto e resta niente
le solite scuse
le solite scuse
bugie, speranze
a volte l’amore
mi guardo allo specchio
mi trovo diversa
mi trovo migliore
un nuovo anno che passa
un nuovo anno in salita
che senso di vuoto
che brutta ferita
ferita da te, da me, da quello che non c’è stato
mai…
Esplode
il cuore
distante
anni luce fuori da me
sei colpa mia
la gelosia
infrange tutto e resta niente qui
Per tutta la vita andare avanti
un anno in salita per me, per te, per me, per te,
per me
Esplode
il cuore
distante
anni luce fuori da me
sei colpa mia
la gelosia
infrange tutto e resta niente qui

testo vertigini

A te che non ci sei
e non mi chiami mai
a te che ci sarai
quando lo capirai
E tu mi amerai
immensamente sai

sarai mio prigioniero
senza liberarti mai

E prendimi scoprimi
senza limiti
Prendimi le vertigini
sentirai così
Sono elettriche scosse
scontri di baci dolcissimi
solo con te solo se mi chiamerai

Lo sai non posso esistere
se non esisti tu
e no, non puoi sfuggirmi
sempre ti riprenderei

Ma tu prendimi scoprimi
senza limiti
Prendimi le vertigini
sentirai così
Sono elettriche scosse
scontri di baci dolcissimi
solo con te solo se mi chiamerai

Ti chiamo io
ti cerco io
e poi va da sé
Ti cerco io
ti chiamerò
voglio solo te solo te

Prendimi scoprimi
senza limiti
Prendimi le vertigini
sentirai così
Sono elettriche scosse
scontri di baci dolcissimi
solo con te solo se mi chiamerai

Sincerità Testo

Sincerità
Adesso è tutto così semplice
Con te che sei l’unico complice
Di questa storia magica
Sincerità
Un elemento imprescindibile
Per una relazione stabile
Che punti all’eternità
Adesso è un rapporto davvero
Ma siamo partiti da zero
All’inizio era poca ragione
Nel vortice della passione
E fare e rifare l’amore
Per ore, per ore, per ore
Aver poche cose da dirsi
Paura ed a volte pentirsi
Ed io coi miei sbalzi d’umore
E tu con le solite storie
Lasciarsi ogni due settimane
Bugie per non farmi soffrire
Ma a volte era meglio morire
Sincerità
Adesso è tutto così semplice
Con te che sei l’unico complice
Di questa storia magica
Sincerità
Un elemento imprescindibile
Per una relazione stabile
Che punti all’eternità
Adesso sembriamo due amici
Adesso noi siamo felici
Si litiga quello è normale
Ma poi si fa sempre l’amore
Parlando di tutto e di tutti
Facciamo duemila progetti
Tu a volte ritorni bambino
Ti stringo e ti tengo vicino
Sincerità
Scoprire tutti i lati deboli
Avere sogni come stimoli
Puntando all’eternità
Adesso tu sei mio
E ti appartengo anch’io
E mano nella mano dove andiamo si vedrà
Il sogno va da se, regina io e tu re
Di questa storia sempre a lieto fine
Sincerità
Adesso è tutto così semplice
Con te che sei l’unico complice
Di questa storia magica
Sincerità
Un elemento imprescindibile
Per una relazione stabile
Che punti all’eternità…

Testo ...e La Luna Busso'

E la luna bussò alle porte del buio
"Fammi entrare", lui rispose di no!
E la luna bussò dove c'era il silenzio
ma una voce sguaiata disse
"Non è più tempo"
quindi spalancò le finestre del vento
e se ne andò a cercare un po' più in là
qualche cosa da fare
dopo avere pianto un po'
per un altro no, per un altro no
che le disse il mare, che le dissse il mare
E la luna bussò su due occhiali da sole
quello sguardo non si accorse di lei
ed allora provò ad un party in piscina
senza invito non entra nemmeno la luna
quindi rotolò su champagne e caviale e se ne andò
a cercare un po' più in là qualche cosa da fare
dopo avere pianto un po' per un altro no,
per un altro no di un cameriere
e allora giù quasi per caso
più vicino ai marciapiedi
dove è vero quel che vedi
e allora giù senza bussare
tra le ciglia di un bambino
per potersi addormentare
e allora giù fra stracci e amore
dove è un lusso la fortuna
c'è bisogno della luna
e allorà giù giù giù-uh-uh
(uh uh uh uh uh uh)
E allora giù
quasi per caso
più vicino ai marciapiedi
dove è vero quel che vedi
tra le ciglia di un bambino
per potersi addornentare
c'è bisogno della luna
giù giù giù

Testo Il Mare D'inverno


Il mare d'inverno
è solo un film in bianco e nero visto alla TV.
E verso l'interno,
qualche nuvola dal cielo che si butta giù.
Sabbia bagnata,
una lettera che il vento sta portando via,
punti invisibili rincorsi dai cani,
stanche parabole di vecchi gabbiani.
E io che rimango qui sola a cercare un caffè.

Il mare d'inverno
è un concetto che il pensiero non considera.
E' poco moderno,
è qualcosa che nessuno mai desidera.
Alberghi chiusi,
manifesti già sbiaditi di pubblicità,
Macchine tracciano solchi su strade
dove la pioggia d'estate non cade.
E io che non riesco nemmeno a parlare con me.

Mare mare, qui non viene mai nessuno a trascinarmi via.
Mare mare, qui non viene mai nessuno a farci compagnia.
Mare mare, non ti posso guardare così perché
questo vento agita anche me,
questo vento agita anche me.

Passerà il freddo
e la spiaggia lentamente si colorerà.
La radio e i giornali
e una musica banale si diffonderà.
Nuove avventure,
discoteche illuminate piene di bugie.
Ma verso sera, uno strano concerto
e un ombrellone che rimane aperto.
Mi tuffo perplesso in momenti vissuti di già.

Mare mare, qui non viene mai nessuno a trascinarmi via.
Mare mare, qui non viene mai nessuno a farci compagnia.
Mare mare, non ti posso guardare così perché
questo vento agita anche me,
questo vento agita anche me

Testo Primavera

Sabato mattina ncora a scuola

l' ora è ormai finita e la mia mente va

una settimana intera e oggi lo vedrò

Dio come mi manca giuro non lo lascerò.

Un' uscita con l'amica Isa D.

lettere nascoste di segreti

e gli appuntamenti alle quattro sotto al bar

con il motorino fino al centro giù in città.


chorus


Respiriamo l'aria e viviamo aspettando primavera

siamo come i fiori prima di vedere il sole a primavera

ci sentiamo prigioniere della nostra età

con i cuori in catene di felicità,

si respiriamo nuovi amori

aspettando che sia primavera


Mano nella mano a camminare

occhi nei tuoi occhi amore amore

cuori grandi sopra i muri disegnati

con i nostri nomi scritti e innamorati

Mari di promesse fatte insieme

vedrai, ti aspetterò finche vorrai

un arrivederci sove e quando non si sa

stesso posto stessa ora al centro giù in città.


chorus


Tu dimmi che mi vuoi ancora, dimmi che mi vuoi

Tu dimmi che non mi lascerai, io non ti lascerò



testo Ma Il Cielo è Sempre Più Blu


Ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh,
ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh, uh uh..
Chi vive col padre, chi fa la rapina,
chi sposa la Gina, chi ha rotto con tutti,
chi vince a Merano, chi cerca il petrolio,
chi dipinge ad olio, chi chiede un lavoro...
Chi mangia patate, chi beve un bicchiere
chi fuma un toscano, chi vive cent'anni
chi ha seguito una strada, chi ha fatto carriera
chi perde la calma, chi non sembra più lui
chi lamenta un dolore, chi chiede un lavoro
chi torna sui passi, chi ha visto Onassis
chi ha preso un diretto, chi canta in falsetto
na na na na na na na, na na na na na na na
Ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh,
ma il cielo è sempre più blu
Chi vive in baracca, chi suda il salario
chi ama l'amore, chi tira al bersaglio
chi sogna la gloria, chi ha scarsa memoria,
chi gioca a Sanremo, chi va sotto un treno...
Ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh,
Ma il cielo è sempre più blu
chi ama la zia, chi va a Porta Pia
chi come ha provato, chi tutto sommato
chi sogna i milioni, chi gioca d'azzardo
chi parte per Beirut e ha in tasca un miliardo
Ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh,
Ma il cielo è sempre più blu
chi è stato multato, chi odia i terroni
chi canta Prévert, chi odia Baglioni
chi fa il contadino, chi ha fatto la spia
chi è morto d'invidia o di gelosia
Ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh,
Ma il cielo è sempre più blu
chi legge la mano, chi vende amuleti
chi scrive poesia, chi tira le reti
chi mangia patate, chi beve un bicchiere
chi solo ogni tanto, chi tutte le sere
chi mangia patate, chi beve un bicchiere
chi solo ogni tanto, chi tutte le sere
chi mangia una volta, chi vuole l'aumento
chi cambia la barca felice e contento
chi ama la zia, chi va a Porta Pia...
chi come ha provato, chi tutto sommato
chi sogna i milioni, chi gioca d'azzardo
chi parte per Beirut e ha in tasca un miliardo
chi è stato multato, chi odia i terroni
chi canta Prévert, chi odia Baglioni
chi fa il contadino, chi ha fatto la spia
chi è morto d'invidia o di gelosia


testo non ti scordar mai di me



Se fossi qui come questa sera
sarei felice e tu lo sai
Sarebbe meglio anche la luna
ora più piccola che mai
Farei anche a meno della nostalgia
che da lontano torna per portarmi via
Del nostro amore solo una scia
che il tempo poi cancellerà
e nulla sopravviverà.

Non ti scordar mai di me
di ogni mia abitudine
in fondo siamo stati insieme,
e non è un piccolo particolare.
Non ti scordar mai di me
della più incantevole
fiaba che abbia mai scritto
Un lieto fine era previsto e sai gradito.

Forse è stata un po colpa mia
vedere forse per l'eternità
A volte tutto un po si consuma
senza preavviso se ne và.

Non ti scordar mai di me
di ogni mia abitudine
in fondo siamo stati insieme,
e non è un piccolo particolare.


Testo Parole Parole

Coro: Cara, cosa mi succede stasera,
ti guardo ed è come la prima volta.
Canto: che cosa sei, che cosa sei, che cosa sei
Parlato: Non vorrei parlare.
Canto: Cosa sei
Parlato: Ma tu sei la frase d'amore cominciata e mai finita.
Canto: Non cambi mai, non cambi mai, non cambi mai.
Parlato: Tu sei il mio ieri, il mio oggi
Canto: Proprio mai
Parlato: Il mio sempre, inquietitudine
Canto: Adesso ormai ci puoi provare
chiamami tormento dai, già che ci sei
Parlato: Tu sei come il vento che porta i violini e le rose
Canto: Caramelle non ne voglio più
Parlato: Certe volte non ti capisco
Canto: Le rose e i violini
questa sera raccontali a un'altra
violini e rose li posso sentire
quando la cosa mi va, se mi va
quando è il momente
e dopo si vedrà
Parlato: Una parola ancora
Canto: Parole, parole, parole
Parlato: Ascoltami
Canto: parole parole, parole
Parlato: Ti prego
Canto: Parole, parole, parole
Parlato: Io ti giuro
Canto: Parole, perole, parole
parole, soltanto parole
parole tra noi.
Parlato: Ecco il mio destino, parlarti come la prima volta
Canto: Che cosa sei, che cosa sei, che cosa sei
Parlato: No, non dire nulla. C'è la notte che parla
Canto: Cosa sei
Parlato: La romantica notte
Canto: Non cambi mai, non cambi mai, non cambi mai
Parlato: Tu sei il mio sogno proibito
Canto: Proprio mai
Parlato: E' vero, speranza
Canto: Nessuno più ti può fermare
chiamami passione dai, hai visto mai
Parlato: Si spegne nei tuoi occhi la luna e si accendono i grilli
Canto: Caramelle non ne voglio più
Parlato: Se tu non ci fossi bisognerebbe inventarti
Canto: La luna e i grilli
Normalmente mi tengono sveglia
mentre io voglio dormire e sognare
l'uomo che c'è in te, quando c'è
che parla meno
ma che può piacere a me
Parlato: Una parola ancora
Canto: Parole, parole, parole
Parlato: Ascoltami
Canto: Parole, parole, parole
Parlato: Ti prego
Canto: Parole, parole, parole
Parlato: Io ti giuro
Canto: Parole, parole, parole, parole
parole soltanto parole
parole tra noi
Parlato: Che cosa sei
Canto: Parole, parole, parole
Parlato: Che cosa sei
Canto: Parole, parole, parole
Parlato: Che cosa sei
Canto: Parole, parole, parole
Parlato: Che cosa sei
Canto: Parole, parole, parole
parole soltanto parole
parole tra noi

Testo Portati Via

E mentre brucia lenta questa sigaretta
io sto seduta qui, che non ho fretta,
ti ascolto, dimmi, tanto è come l'altra volta
facciamo pace a letto e non dentro la testa,
chiunque ci sentisse in questa discussione
direbbe lei cretina ma lui che gran coglione.
Oh, quante bugie mi hai detto, dove ti ho trovato,
in quale maledetto giorno t'ho incontrato,
lo sai che se ti guardo adesso non mi piaci
ridammi le mie chiavi, dimentica i miei baci,
non voglio più nemmeno toccare le coperte
dove ti sei sdraiato, dove ti senti forte.
Che cosa c'è da dire, cosa c'è da fare.
Siamo due cuori affetti dallo stesso male.
Non c'è niente da dire,niente più da fare.
Portati via le tue valigie, il tuo sedere tondo, i tuoi caffè.
Portati via i fiori finti, la tua faccia, la tua gelosia,
vai via, portati lontano da me.
Portati via tutto questo amore che non è mai amore.
E mentre brucia lenta questa sigaretta
sorrido fingo e ti accompagno sulla porta,
io nei tuoi occhi leggo Scusa un'altra volta
poi la tua schiena si allontana quanto basta
così ti vedo andartene su queste scale
da questo astratto amore, da questo stesso male, che mi fai.
Che cosa c'è da dire cosa c'è da fare.
Siamo due cuori affetti dallo stesso male.
Non c'è niente da dire, niente più da fare.
Portati via le tue valigie, il tuo sedere tondo, i tuoi caffè.
Portati via i fiori finti, la tua faccia, la tua gelosia,
vai via, portati lontano da me.
Portati via tutto questo amore che non è mai amore.
portati via
portati via
vai via portati lontano da me.
E mentre brucia lenta questa sigaretta
io sto seduta qui non ho fretta

Testo Questione Di Feeling

Cantiamo insieme in libertà
lasciando andar la voce dove va
così per scherzo tra di noi
inizia pure, vai
sai, la melodia che canterei
sarebbe quasi un pò così
così, aprendo l'anima così
lasciando uscire quello che
ognuno ha dentro,
che per miracolo adesso
sembra persino più sincero
nel cantare, nel cantare insieme
ah ah ah, ah
questione di feeling,
ah, ah ah ah,
questione di feeling, solo di feeling
così per scherzo fra di noi
improvvisando un pò
la sera arriva,
il giorno piano, piano se ne va
ma se canti resta là
ah ah ah, ah
questione di feeling,
ah, ah ah ah,
questione di feeling, solo di feeling
aprendo l'anima così
lasciando uscire quello che
questione di feeling,
lasciando emergere in noi
spontaneamente quel che c'è
ah, ah, ah, ah, ah
ah, ah ah ah,
ah ah ah, ah
ah, ah ah ah,
ah ah ah, ah
questione di feeling, solo di feeling

Testo Tanti Auguri

Se per caso cadesse il mondo io mi sposto un pò più in la
sono un cuore vagabondo che di regole non ne ha
la mia vita è un roulette i miei numeri tu li sai
il mio corpo è una moquette dove tu ti addormenterai.
Ma girando la mia terra io mi sono convinta che
non c’è odio non c’è guerra quando a letto l’amore c’è.
Com’è bello far l’amore da Trieste in giù
com’è bello far l’amore io son pronta e tu...
tanti auguri, a chi tanti amanti ha
tanti auguri, in campagna ed in città.
Com’è bello far l’amore da Trieste in giù
l’importante farlo sempre con chi hai voglia tu
e se ti lascia lo sai che si fa...
trovi un altro più bello, che problemi non ha.

Tutti dicono che l’amore va a braccetto con la follia
ma per una che è già matta tutto questo che vuoi che sia
tante volte l’incoscienza è la strada della virtù
litigare, litigare per amarsi sempre di più.
Ma girando la mia terra io mi sono convinta che
non c’è odio non c’è guerra quando a letto l’amore c’è.
Com’è bello far l’amore da Trieste in giù
com’è bello far l’amore io son pronta e tu...
tanti auguri, a chi tanti amanti ha
tanti auguri, in campagna ed in città.
Com’è bello far l’amore da Trieste in giù
l’importante farlo sempre con chi hai voglia tu
e se ti lascia lo sai che si fa...
trovi un altro più bello, che problemi non ha.
Com’è bello far l’amore da Trieste in giù
com’è bello far l’amore io son pronta e tu...
tanti auguri, a chi tanti amanti ha
tanti auguri, in campagna ed in città.
Com’è bello far l’amore da Trieste in giù
l’importante farlo sempre con chi hai voglia tu
e se ti lascia lo sai che si fa...
trovi un altro più bello, che problemi non ha.
trovi un altro più bello, che problemi non ha.
trovi un altro più bello, che problemi non ha

Testo Tuca Tuca

Mi piaci, ah-ah!,
Mi piaci, ah-ah-ah!,
Mi piaci, tanto, tanto, ah!,
Sembra incredibile ma sono cotta di te.

Mi piaci, ah-ah!,
Mi piaci, ah-ah-ah!,
Mi piace, tanto, tanto, ah!,
Questo stranissimo ballo che faccio con te.

Si chiama: Tuca Tuca, Tuca,
L'ho inventato io,
Per poterti dire:
"Mi piaci, mi piaci, mi piaci, mi piaci, mi pia!"

Ti voglio, ah-ah!,
Ti voglio, ah-ah-ah!,
È tanto bello star con te,
E quando ti guardo, lo sai cosa voglio da te.

Tuca Tuca… Tuca Tuca… Tuca Tuca…

Si chiama: Tuca Tuca, Tuca,
L'ho inventato io,
Per poterti dire:
"Mi piaci, mi piaci, mi piaci, mi piaci, mi pia!"

Mi piaci, ah-ah!,
Mi piaci, ah-ah-ah!,
Mi piace, tanto, tanto, ah!,
Questo stranissimo ballo che faccio con te.

Ti voglio, mh-ah!,
Ti voglio, ah-ah-ah!,
È tanto bello star con te,
E quando ti guardo, lo sai cosa voglio da te, ah-ah!,
E quando ti guardo, lo sai cosa voglio da te, ah-ah!,
E quando mi guardi, lo so cosa tu vuoi da me

Testo Maracaibo

Maracaibo
balla al Barracuda
si' ma balla nuda
za' za'
si' ma le machine pistol
si' ma le mitragliere
era una copertura
faceva traffico d'armi con Cuba
innamorata
si, ma di Miguel
ma Miguel non c'era
era in cordigliera da mattina a sera
Si ma c'era Pedro
con la verde luna
l'abbracciava sulle casse
sulle casse di nitroglicerina
torno' Miguel torno'
la vide e impallidi'
il cuor suo tremo'
4 colpi di pistola le sparo'
Maracaibo
mare forza 9
fuggire si ma dove ?
za' za'
L'albero spezzato
una pinna nera
nella notte scura
come una bandiera
morde il pescecane
nella pelle bruna
una zanna bianca
come la luna
Maracaibo
finito il Barracuda
fini' col ballar nuda
za' za'
un gran salotto
23 mulatte
danzan come matte
casa di piaceri per stranieri
130 chili
splendida regina
rum e cocaina
za' za'
se sarai cortese
ti fara' vedere
nella pelle bruna una zanna bianca come la luna


testo E salutala per me

non dire niente non dir bugie
non inventare piu'
io so gia' tutto tutto di lei
tutto di lei e te
credi davvero che sia un mistero
quello che un uomo fa
ti prego va da lei
non farla piu' aspettare
e salutala per me
le auguro di cuore
che non le succeda mai
quello che e' successo a me
lo so che nell'amore
c'e' chi vince e c'e' chi perde
e stasera ho perso te
spero solo che nel tempo
chissa' dove e chissa' quando
tu pensi a me

dico sul serio non sto bleffando
non ce la faccio piu'
meglio per tutti se te ne vai
se te ne vai con lei
stasera almeno uno di noi
non amerà a metà
ti prego va da lei
non farla piu' aspettare
e salutala per me
le auguro di cuore
che non le succeda mai
quello che e' successo a me
lo so che nell'amore
c'e' chi vince e c'e' chi perde
e stasera ho perso te
spero solo che nel tempo
chissa' dove e chissa' quando
tu pensi a me
ti prego va da lei
non farla piu' aspettare
e salutala per me
le auguro di cuore
che non le succeda mai
quello che e' successo a me
lo so che nell'amore
c'e' chi vince e c'e' chi perde
e stasera ho perso te
spero solo che nel tempo
chissa' dove e chissa' quando
tu pensi a me...

Testo Fiesta
Desde esta noche cambiará mi vida
(desde esta noche, desde esta noche)
no quiero ser la...abandonada,
(no quiero serlo, no quiero serlo)
cuando lágrimas he derramado
cuantos besos he desperdiciado
el decía que era culpa mía
que añoraba ya su libertad

yo le dije si no estás tú
que voy a hacer si no estás tú
y es sabido que peligroso decir siempre la verdad
¡¡si!!, un día te has sentido enamorada
¡¡no!!, no digas que le quieres , cállalo

yo le dije si no está tú
que voy a hacer si no estás tú
he sabido que es peligroso decir siempre la verdad
por eso aquí tengo yo esta fiesta pero sin tí

fiesta que es fantástica fantástica esta fiesta
que es fantástica fantástica esta fiesta,
esta fiesta con amigos o sin tí

[puente]

en esta noche me siento contenta
(en esta noche, en esta noche)
ha aparecido lo que yo esperaba
(ha aparecido, ha aparecido)
no se parecía nada a él
me ha mirado con los ojos tiernos
y me dicho que era culpa suya
al diablo con la libertad

y me ha dicho:
si no estás tu que voy a hacer si no estás tu
y he sabido que es peligroso decir siempre la verdad
¡¡si!!, un día te has sentido enamorada
¡¡no!!, no digas que le quieres, cállalo

el me ha dicho:
si no está tú
que voy a hacer si no estás tu
y he sabido que es peligroso decir siempre la verdad
mirá porque hago yo esta fiesta y bailo por él

fiesta que es fantástica fantástica esta fiesta
que es fantástica fantástica esta fiesta,
esta fiesta con amigos o sin tí

¡¡si!!, un día te has sentido enamorada
¡¡no!!, no digas que le quieres cállalo
él me ha dicho si no estás tu
que voy a hacer si no estás tú
y es sabido que es peligroso decir siempre la verdad
mira porque hago yo esta fiesta y bailo con él

fiesta que es fantástica fantástica esta fiesta
que es fantástica fantástica esta fiesta
esta fiesta en la que descubrí su amor
fiesta que es fantástica fantástica esta fiesta
que es fantástica fantástica esta fiesta
esta fiesta en la que descubrí su amor

¡Olé!

Testo Corazon Espinado

Esa mujer me esta matando
Por mas que trato de olvidarla
Me a espinado el corazon
Mi alma no da razon
Mi corazon aplastado
Herido y abandonado
A ver a ver tu sabes dime mi amor por favor
Que dolor nos quedo
Ah ah ah corazon espinado
Ah ah ah como me duele el amor
Como duele como duele el corazon
Cuando nostiene entregados
Pero no olvides mujer que algun dia diras
Hay ya yay como me duele el amor
Como me duele el olvido
Como duele el corazon
Como me duele estar vivo
Sin tenerte aun lado amor
Corazon espinado


Testo Survivor

Now that you're out of my life
I'm so much better
You thought that I'd be weak without you
But I'm stronger
You thought that I'd be broke without you
But I'm richer
You thought that I'd be sad without you
I laugh harder
You thought I wouldn't grow without you
Now I'm wiser
Though that I'd be helpless without you
But I'm smarter
You thought that I'd be stressed without you
But I'm chillin'
You thought I wouldn't sell without you
Sold 9 million
I'm a survivor (What?)
I'm not gon give up (What?)
I'm not gon stop (What?)
I'm gon work harder (What?)
I'm a survivor (What?)
I'm gonna make it (What?)
I will survive (What?)
Keep on survivin' (What?)
I'm a survivor (What?)
I'm not gon give up (What?)
I'm not gon stop (What?)
I'm gon work harder (What?)
I'm a survivor (What?)
I'm gonna make it (What?)
I will survive (What?)
Keep on survivin' (What?)
Thought I couldn't breathe without
I'm inhaling
You thought I couldn't see without you
Perfect vision
You thought I couldn't last without you
But I'm lastin'
You thought that I would die without you
But I'm livin'
Thought that I would fail without you
But I'm on top
Thought it would be over by now
But it won't stop
Thought that I would self destruct
But I'm still here
Even in my years to come
I'm still gon be here
I'm a survivor (What?)
I'm not gon give up (What?)
I'm not gon stop (What?)
I'm gon work harder (What?)
I'm a survivor (What?)
I'm gonna make it (What?)
I will survive (What?)
Keep on survivin' (What?)
I'm a survivor (What?)
I'm not gon give up (What?)
I'm not gon stop (What?)
I'm gon work harder (What?)
I'm a survivor (What?)
I'm gonna make it (What?)
I will survive (What?)
Keep on survivin' (What?)
I'm wishin' you the best
Pray that you are blessed
Bring much success, no stress, and lots of happiness
(I'm better than that)
I'm not gon blast you on the radio
(I'm better than that)
I'm not gon lie on you and your family
(I'm better than that)
I'm not gon hate on you in the magazines
('m better than that)
I'm not gon compromise my Christianity
(I'm better than that)
You know I'm not gon diss you on the internet
Cause my mama taught me better than that
I'm a survivor (What?)
I'm not gon give up (What?)
I'm not gon stop (What?)
I'm gon work harder (What?)
I'm a survivor (What?)
I'm gonna make it (What?)
I will survive (What?)
Keep on survivin' (What?)
I'm a survivor (What?)
I'm not gon give up (What?)
I'm not gon stop (What?)
I'm gon work harder (What?)
I'm a survivor (What?)
I'm gonna make it (What?)
I will survive (What?)
Keep on survivin' (What?)
[Beyonce]
Oh (oh) oh (oh)...
After of all of the darkness and sadness
Soon comes happiness
If I surround my self with positive things
I'll gain prosperity
I'm a survivor (What?)
I'm not gon give up (What?)
I'm not gon stop (What?)
I'm gon work harder (What?)
I'm a survivor (What?)
I'm gonna make it (What?)
I will survive (What?)
Keep on survivin' (What?)


MINA BESAME MUCHO
Besame, besame mucho
Como si fuera esta la noche
la ultima vez

Besame, besame mucho
que tengo miedo a perderte
perderte despues

Quiero tenerte muy cerca
mirarme en tus ojos
verte junto a mi
Piensa que tal vez manana
yo ya estare lejos
muy lejos de aquì

Besame, besame mucho
Como si fuera esta la noche
la ultima vez

Besame, besame mucho
que tengo miedo a perderte
perderte despues

Besame, besame mucho..
E Poi Testo
E poi e poi
e poi sarà come morire
cadere giù non arrivare mai
e poi sarà e poi sarà come bruciare
nell'inferno che imprigiona.
E se ti chiamo amore
tu non ridere se ti chiamo amore.
E poi e poi
e poi sarà come morire
la notte che, che non passa mai
e poi sarà e poi sarà come impazzire
in un vuoto che abbandona.
E se ti chiamo amore
tu non ridere se ti chiamo amore.
Amore che non vola
che ti sfiora il viso e ti abbandona
amore che si chiede
ti fa respirare e poi ti uccide
e poi e poi ti dimentica
ti libera e poi e poi
la notte che, che non passa mai
la notte che, che non passa mai.
E poi e poi
e poi sarà come sparire
nel vuoto che, che non smette mai
e poi sarà e poi sarà come morire
se vorrai andare via.
Se ti chiamo amore
tu non ridere se ti chiamo amore.
Amore che non vola
che ti sfiora il viso e ti abbandona
amore che si chiede amore che si spiega
ti fa respirare e poi ti uccide
e poi e poi ti dimentica
ti libera e poi e poi
la notte che, che non passa mai
la notte che, che non passa mai
Testo Gloria
Gloria,
manchi tu nell'aria,
manchi ad una mano,
che lavora piano,
manchi a questa bocca,
e sempre questa storia
che lei la chiamo Gloria.
Gloria,
sui tuoi fianchi
la mattina nasce il sole
entra odio ed esce amore
dal nome Gloria.

Gloria,
manchi tu nell'aria,
manchi come il sale,
sciogli questa neve
che soffoca il mio petto
t'aspetto Gloria.

Gloria, Gloria,
chiesa di campagna, Gloria,
acqua nel deserto, Gloria,
lascio aperto il cuore, Gloria,
scappa senza far rumore,
dal lavoro dal tuo letto
dai gradini di un altare
ti aspetto Gloria.

Ah,ah, Gloria,
per chi attende il giorno
e invece di dormire,
con la memoria torna
a un tuffo nei papaveri,
in una terra libera
per chi respira nebbia,
per chi respira rabbia,
per me che senza Gloria,
con te nuda sul divano
abbanonata a Shangai
faccio stelle di cartone
pensando a Gloria.

Gloria,
manchi tu nell'aria,
manchi come il sale,
sciogli questa neve
che soffoca il mio petto
t'aspetto Gloria.

Gloria, Gloria,
chiesa di campagna, Gloria,
acqua nel deserto, Gloria,
lascio aperto il cuore, Gloria,
scappa senza far rumore,
dal lavoro dal tuo letto
dai gradini di un altare
ti aspetto Gloria.
Testo Ti Lascerò
Ti lascerò andare ma indifesa come sei
farei di tutto per poterti trattenere
perchè dovrai scontrarti con i sogni che si fanno
quando si vive intensamente la tua età.
Ti lascerò provare a dipingere i tuoi giorni
con i colori accesi dei tuoi anni
ti aiuterò a sconfiggere i dolori che verranno
perchè saranno anche più grandi degli amori che ti avranno
e lascerò ai tuoi occhi tutta una vita da guardare
ma è la tua vita e non trattarla male.
Ti lascerò...crescere
ti lascerò...scegliere
ti lascerò anche sbagliare...ti lascerò
Ti lascerò decidere per chi sarà al tuo fianco
piuttosto che permettere di dirmi che sei stanco
lo faccio perché in te ho amato l'uomo e il suo coraggio
e quella forza di cambiare per poi ricominciare
e quando avrò davanti agli occhi altri due occhi da guardare
il mio silenzio lo sentirai gridare.
Ti lascerò...vivere
ti lascerò...ridere
ti lascerò...ti lascerò.
E lascerò ai tuoi sorrisi la voglia di scoppiare
ed il tuo orgoglio lo lascerò sfogare.
Ti lascerò...credere
ti lascerò...scegliere
ti lascerò...ti lascerò.
Ti lascerò...vivere
ti lascerò...vivere
ti lascerò...ti lascerò














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numero spia 83 su nazionale
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metodo ira 10 di ida e galev
LA LEGGE TRIPLARE
FASCICOLO RADICALE DI IDA E GALEV
LA TECNICA OPERAZIONE FORMULA DI MIRKO
FORMULARIO DI MIRKO
MILANO NAPOLI DALLA SECONDA DEL MESE DI MARCO E LIO
PALERMO ROMA DALLA TERZA DEL MESE DI MARCO E LIO
FULMINE DI OSVALDO MANARA
LA SOMMA DIABOLICA
TECNICA PER UNA CINQUINA
NUMERI SPIA
AMBATA SU NAPOLI
LA SOMMA 90 DELLA IDA E GALEV
LOTTONE 1
TECNICA ALBA
TABELLA ROCKY DISTANZA 45 DELLA IDA E GALEV
ABBINAMENTI 2000 PER AMBATA DI ENZO E MANUELA
ABBINAMENTI 2001 VOLUME 2 DI ENZO E MANUELA
FORMULA 09/90 SU RUOTA UNICA DI ENZO E MANUELA



ORMULA DI ANTONIO VITALE

Iniziamo sull'uscita in una qualsiasi estrazione di uno degli otto gemelli
(11-22-33-44-55-66-77-88) in 5°posizione sulle dieci ruote:

-BARI: GIOCARE SU BA-VE: AMBATA 71 CON I NUMERITTI
-CAGLIARI:GIOCARI SU CA-FI: AMBATA 19 CON LA SESSANTINA
-FIRENZE: GIOCARE SU FI-CA: 77 CON LA SESSANTINA
-GENOVA: GIOCARE SU GE-MI: AMBATA 04 CON I GEMELLI
-MILANO: GIOCARE SU MI-GE: AMBATA 05 CON I GEMELLI
-NAPOLI: GIOCARE SU NA-PA: AMBATA 30 CON LA SUA DECINA
-PALERMO: GIOCARE SU PA-NA: AMBATA 37 CON LA SUA DECINA
-ROMA: GIOCARE SU RO-TO: AMBATA 31 CON LA QUARANTINA
-TORINO: GIOCARE SU TO-RO: AMBATA 51 CON LA QUARANTINA
-VENEZIA: GIOCARE SU VE-BA: 03 CON I NUMERETTI




a tecnica lunare di marco e lio del'ambo uguale

All'uscita di un ambo uguale in una qualsiasi estrazione su due ruote diverse si
faranno i seguente calcoli per mettere in gioco un ambo secco e due terni secchi
sortito l'ambo ripetuto si sommerano i due elemente che lo compongono ( con il fuori
90 se il risultato dovesse essere superiore a 90) e successivamente si calcola il
suo diametrale.I due capigiochi si giocheranno per ambo secco.
Per la formazione del primo terno si sommeranno per si stessi gli elementi dell'ambo
uguale e gli si abbina il primo capogioco che costruisci dalla somma tra questi due.
L'altro terno sara formato invece dai diametrale dei due elementi e gli si abbina
il secondo capogioco che costruisce come numero diametrale della somma

ESEMPIO: 20/01/09
FIRENZE-TORINO si verifeca l'ambo uguale 44-79

- Sommiamo i numeri cge formano l'ambo repetuto
44+79= 33

- Calcoliamo il diametrale del risultato ottenuto, ovvero dell'33
33+45 = 78

il 33 e il 78 formeranno l'ambo principale

-CALCOLO PRIMO TERNO:
Sommeremo per si stessi gli elementi dell'ambo abbinandoli alla somma dei due

44 + 44 = 88
79 + 79 = 68

- primo terno
capogioco e i suoi due abbinamenti: 33/ + 68-88

-CALCOLO SECONDO TERNO:
Calcoliamo i diametrali dei due elementi dell'ambo abbinandoli al diametrali
della loro somma

44 + 45 = 89
79 - 45 = 34
-secondo terno
capogioco e i suoi due abbinamenti: 78/+34-89

PREVISIONE
AMBO SECCO: 33-78
TERNI:
33/+68-88
78/+34-89

AL primo colpo ambo 33-68 su firenze




ESTRATTO DETERMINATO del prf Fedel Davenal

ESTRATTO DETERMINATO del prf Fedel Davenal
REGOLA MERAVIGLIOSA

Per trovare in una tripla di tre numeri un numero, e speso due, per estratto determinato o situato
In quattro estrazioni al massimo.

Innanzi tutto fa d’uopo per eseguire la presente Regola conoscere la Tavola dei Radicali che pongo
Qui sotto, in essa si trovano tutti i 90 numeri col loro radicale, il quale dovrà servire di chiave in ogni operazione di questa Regole

TAVOLA DEI RADICALI


01 33 31 99 61 66
02 66 32 33 62 99
03 99 33 66 63 33
04 33 34 99 64 66
05 66 35 33 65 99
06 99 36 66 66 33
07 33 37 99 67 66
08 66 38 33 68 99
09 99 39 66 69 33
10 22 40 88 70 55
11 55 41 22 71 88
12 88 42 55 72 22
13 22 43 88 73 55
14 55 44 22 74 88
15 88 45 55 75 22
16 22 46 88 76 55
17 55 47 22 77 88
18 88 48 55 78 22
19 22 49 88 79 55
20 44 50 11 80 77
21 77 51 44 81 11
22 11 52 77 82 44
23 44 53 11 83 77
24 77 54 44 84 11
25 11 55 77 85 44
26 44 56 11 86 77
27 77 57 44 87 11
28 11 58 77 88 44
29 44 59 11 89 77
30 66 60 33 90 99


Ora che si è conosciuto il radicale di ogni Numero passo alla spiegazione del modo nel quale si deve fare l’operazione che per altro è semplicissimo.

Si bada quando in una Estrazione ed in due consecutive sortano due Numeri della stessa tripla vuoi di decina, vuoi di figura , vuoi di cadenza, vuoi di mista o naturale: si cerca quale sia il loro Numero relativo nella tripla, il quale sarà il primo Numero per formare la piramide.
Il secondo si ottiene colla somma delle figure dei cinque Estratti dell’Estrazione in cui vi sono i due Numeri di tripla, se sortirono in una stessa Estrazione, o delle dieci figure se sortirono in due Estrazione consecutive e si piazza a destra del primo.
Il terzo si ottiene prendendo il numero radicale che sarà accanto al numero primo nella tavola e si collocherà a destra del secondo.
Ciò, eseguito si passa a far piramide col fuori 9 nel Numero composto nel cuspide della piramide si fa la tripla di figura : i tre Numeri ottenuti saranno quelli da giocarsi
Circa alla loro situazione o determinazione sarà la stessa di quella dei Numeri usciti nell’Estrazioni antecedenti vale a dire se i due Numeri in tripla uscirono primo e secondo si giocherà per primo e secondo , se uscirono secondo e quarto si giocherà per secondo e quarto , se uscirono quarto e quinto dovranno giocarsi a quarta e quinta e cosi via


RUOTA DI NAPOLI : 1867

Li 4 Febbraio uscirono 17-11 il loro relativo in tripla di decina è 14 che sarà il primo:

La somma delle figure dell’estrazione è 24
Il radicale del 14 è 55

142455
56691
2361
597
---------
57
84
21


Siccome i Numeri 17 e 11 erano primo e secondo perciò si dovevano giocare per primo e secondo, infatti alla successiva usci 84 secondo estratto

Il 16 marzo usci 51 secondo e il 23 marzo usci 24 quinto, il loro relativo in tripla di figura è 87
La somma delle figure delle due Estrazione è 44
Il radicale dell’87 è 11


874411
62852
8147
952
----------
57
21
84

Da giocare per secondo e quinto estratto, infatti alla 3 estrazione usci 57 secondo estratto

Passiamo ad esempio recente, sempre per la ruota di Napoli

1869 il 3 aprile usci 24 terzo estratto, e il 10 usci 57 secondo estratto, il loro relativo in tripla mista è 81

La somma delle figure delle due
Estrazione è 62

Il radicale di 81 è 11


816211
97832
7625
487
-----------
36
63
09



Nella successiva estrazione usci il 9 primo estratto.


Il 26 giugno uscirono 51 secondo e 87 terzo il loro relativo in tripla di figura è 24

La somma delle figura dell’estrazione è 26
Il radicale del 24 è 77

242677
66845
3539
883
-----------
72
45
18
Da giocarsi per secondo e terzo estratto, in fatti alla prima successiva usci 72 terzo estratto e alla seconda 45 il secondo estratto

fonte web




marino spada terno reale

TERNO REALE

COME FUNZIONA IL TERNO REALE

Si prende il 1° estratto di MILANO e il 1° estratto di NAPOLI si sommano per ricavare l'ambata

Per ricavare l'accoppiamento che insieme al suo vertibile saranno i due numeri che formeranno il terno reale
Si fa la somma del secondo e il terzo estratto di milano


fonte web



marino spada
TECNICA ( ANONIMO)

Ecco come funziona il metodo ANONIMO:

Procedere, alla prima estrazione di ogni mese sulle ruote di BARI e CAGLIARI alla somma teosofico/matematico come segue:

Esempio pratico:

prendiamo la 1° estrazione del mese di luglio 2007 e procediamo alla somma degli estratti sulle ruote di Bari Cagliari.

BARI: 23 - 36 - 09 - 85 - 75
FIG: (5) -(9) -(9) -(4) -(3)

CAGLIARI: 39 - 10 - 87 - 02 - 03
FIG: (3) -(1) -(6) -(2) -(3)

Come si nota, con la comunione delle due sintesi globali di BARI e CAGLIARI otteniamo il numero base dalla caratteristica di potenziale sortente:

Somma orizzontale BARI
5+9+9+4+3=30(3+0=3)

Primo numero e 3

Somma orizzontale CAGLIARI
3+1+6+2+3=15 (1+5=6)
Secondo numero e 6

AMBATA BARI CAGLIARI E 36

Per ricavare gli ambi sommeremo in maniera verticale i numeri estratti

Bari: 23 - 36 - 09 - 85 - 75
fig: (5) -(9) -(9) -(4) -(3)

CAGLIARI: 39 - 10 - 87 - 02 - 03
fig: (3) -(1) -(6) -(2) -(3)


5 9 9 4 3
+ + + + +
3 1 6 2 3
----------------------
8 1 6 6 6

Accostiamo il 1° al 2° e avremo 81 / il 2° al 3° e avremo 16 / il 3° al 4° e avremo 66 / il 4° al 5° e avremo 66 / il 5° al 1° e avremo 68

fonte web



marino spada

Ecco Come funziona la tecnica
MILANO PAGA

Rintracciare, sulle ruote di Milano e napoli la 52^ estrazione precedente a quella
per la quale si intende procedere.

Esempio pratico:
Prendiamo la 52^ estrazione precedente alla data del 8-11-2004, cioè quella del
8-5-2004 ed esaminiamo le ruote di Milano e Napoli.

Milano: 72 - 50 - 20 - 29 - 76
i fig : (9) -(5) -(2) -(2) -(4)

Napoli: 34 - 85 - 39 - 76 - 44
i fig :(7) -(4) -(3) -(4) -(8)

Adesso procediamo in questo modo, ovvero sommando le cifre che compongono ogni singolo numero estratto per averne una sola che poi sommeremo:

Milano: 7+2=9 / 5+0=5 / 2+0=2 / 2+9=1+1=2 / 7+6=1+3=4
Napoli: 3+4=7 / 8+5=1+3=4 / 3+9=1+2=3 / 7+6=1+3=4 / 4+4=8

Come si nota, con la comunione delle due sintesi globali di Milano e Napoli otteniamo il numero base dalla caratteristica di potenziale sortente:

Somma orizzontale Milano
9+5+2+2+4=22(2+2=4)
Primo numero e 4

Somma orizzontale Napoli
7+4+3+4+8= 26 (2+6=8)
secondo numero e 8

AMBATA Milano Napoli 48 e 84

Per ricavare gli ambi sommeremo in maniera verticale i numeri estratti

Milano: 72 - 50 - 20 - 29 - 76
(9) -(5) -(2) -(2) -(4)
Napoli: 34 - 85 - 39 - 76 - 44
(7) -(4) -(3) -(4) -(8)



9 5 2 2 4
+ + + + +
7 4 3 4 8
---------------------
7 9 5 6 3

Ora accostiamo il 1°al 2° e avremo 79 / il 2° al 3° e avremo 95(59) / il 3° al 4° e avremo 56 / il 4° al 5° e avermo 63 e il 5° al 1° e avermo 37





NUMERO SPIA 83 SU NAZIONALE

CON LA SPIA 83 SULLA NAZIONALE

AVENDO LA SORTITA DEL NUMERO SPIA 83 SULLA NAZIONALE ANDREMO A FARE I SEGUENTE CALCOLI

IL 3° ESTRATTO DELLA NAZIONALE + IL NUMERO 44
IL 3° ESTRATTO DELLA NAZIONALE + IL NUMERO 62

I RISULTAI ANDRANNO GIOCATE COME AMBATE E AMBO SU MILANO E NAPOLI
( ANCHE NAZIONALE E TUTTI)SECONDARIE




FULMINE DI OSVALDO MANARA


OSVALDO MANARA IL FULMINE è un procedimento che ricava un'ambata più tre ambi secci su due ruote.
Tale metodo si basa sulla ormai famosa "LA LEGGE DEL TERZO"volgarmente conosciuta come "CALORE DEI NUMERI".

Quando nel quadro estrazionale si verifica una formazione di quattro elementi facenti parte della stessa cadenza o stessa figura, l'elemento più grande tende a "riprodursi" in un breve lasso di tempo: da una a massimo di quattro settimane, spesso in ambo secco.
Per sfruttare questo fenomeno, non tanto facile a manifestarsi, occorre rispettare delle regole molto importanti, senza le quali il metodo non garantisce il riprodursi fulminero dell'elemento più grande.
Le regole suddette sono:

1°) i quattro elementi devono essere disposti ciclometricamente ordinati.
2°) I quattro elementi devono essere disposti in senso crescente, oppure decrescente.
3°) Gli ambi devono essere uniti.
4°) Gli ambi devono essere isotopi.
5°) Le ruote devono essere continue.
6°) Gli ambi in cadenza sono più efficaci di quelli in figura.

Osservando scrupolosamente questi fattori, la previsione che si ricaverà sarà infallibile.
Di seguito, invece, sono riportati i casi in cui la previsione perde di potenza estrattiva:

1°) Se l'ambata è presente nelle quattro estrazioni precedenti;
2°) Se oltre la formazione è presente un altro elemento della stessa figura o della cadenza;
3°) Se è presente il vertibile della nostra ambata nella stessa estrazione;
4°) Se gli ambi non sono uniti.

Di fronte a questi casi consiglio la massima prudenza.
Dopo avere dato uno sguardo alle condizioni necessarie affinchè una previsione sia giocabile, passiamo a spiegare la tecnica.
Per spiegare la tecnica si espongono due esempi: il primo cioè permette di ricavare la previsione, partendo da elementi che hanno la stessa finale o meglio dire la stessa cadenza;
dal secondo si ricava la previsione con elementi della stessa figura.


ESEMPIO CON ELEMENTI DELLA STESSA CADENZA
Estrazione del 02 Dicembre 1998

Sulla ruota di Milano troviamo:
67-47

mentre sulla ruota di Palermo:
77-57

Come si nota i numeri sono tutti in cadenza 7.

Si dispongono gli elementi considerati nel quadrato di cui si parlava prima:

77 - .. - 47

10 - 20 - 10

67 - .. - 57

Come si può ben notare i numeri, sono in ordine progressivo, partendo dal vertice in alto a destra.

Dopo ciò, si passa alle varie operazioni da svolgere.

Si opera per prima con la somma orizzontale:


77+47=124
e
67+57=124

Il 124 lo si scrive solo una volta.

Si esegue ora la distanza in verticale:


da 47 a 57 = 10
e
da 67 a 77 = 10

Anche in questo caso il 10 si scrive una sola volta.

Ora si fa la distanza in diagonale:

da 47 a 67 = 20
e
da 57 a 77 = 20

Il 20 lo si scrive una sola volta.

A questo punto faremo la somma dei tre risultati ricavati:

124+10+20 = 154


Si divide il numero 154 per 2:

154 : 2 = 77


Il numero venuto fuori dalla divisione, altro non è che il numero più grande della formazione presa in esame: sarà sempre così, altrimenti si è sbagliato qualcosa nei calcoli precedenti.

Pertanto la previsione da mettere in gioco è:
Milano - Palermo
77 Ambata
77-47
77-57 / 77-67
Ambi secchi
77-47-57-67
Quartina per Ambo e Terno

Come si può verificare l'esito è stato:
Al 4° colpo 77-67 ambata ed ambo secco più ambo in quartina sulla ruota di Palermo!!!


ESEMPIO CON ELEMENTI DELLA STESSA FIGURA
Estrazione del 09 Dicembre 1998


Sulla ruota di Roma si trova:
73-82


Sulla ruota diVenezia:
19-28

Elementi appartenenti tutti alla fig. 1.

Si dispongono gli elementi in ordine progressivo in senso orario, nel solito quadrato:

82 - .. - 19

09 - 54 - 09

73 - .. - 28

Si eseguono le stesse operazioni che si sono svolte nell'esempio precedente:

Somma orizzontale:
82+19=101
e
28+73= 101


Distanza verticale: da
19 a 28=9
e
da 73+82=9


Distanza diagonale: da
19 a 73=54
e
da 28 a 82=54


Si ricorda che i numeri ricavati con le somme orizzontali (10), le distanze verticali (9) e le distanze diagonali (54) vanno scritte ina sola volta.

Infine esegui la somma dei risultati ottenuti con le operazioni di cui sopra:
101+9+54=164

Risultato che diviso per 2 fa:
164:2=82


Il risultato ottenuto ci garantisce che le operazioni svolta sono corrette, infatti 82 è l'elemento più grande della formazione.
Pertanto la previsione sarà:
Roma - Venezia


82-19 ambata
82-28 / 19-73
Ambi secchi


82-19-28-73
Quartina per Ambo e Terno


Anche in questo caso la previsione è stata "fulminea":
Al 2° colpo 82 ambata sulla ruota di Venezia.

Infine si riporta di seguito l'ultimo caso, il quale ha dato un esito fenomenale.


Estrazione del 02 Dicembre 1998
Sulla ruota di Milano:
09-39

Mentre sulla ruota di Venezia:
29-59


si dispongono nel quadrato:
59 - .. - 9

20 - 30 - 30

39 - .. - 29


Si passa alle operazioni:
Somma orizzontale:
59+9=68
e 39+29=68

Come sempre il 68 si scrive una sola volta.

Distanza verticale: da
39 a 59=20
e
da 09 a 29=20

Il 20 si scrive ua sola volta.


Distanza diagonale: da 09 a 39=30
da 29 a 59=30
Il 30 si scrive una sola volta.

Si esegue adesso la somma dei risultati ottenuti:

68+20+30= 118


Risultato che diviso x due dà:
118:2=59


Tale risultato garantisce l'esistenza dell'armonia, in quanto è il numero più alto della formazione presa in esame.

La previsione quindi è:
Milano - Venezia
59 Ambata
59-9
59-9 / 29-39
Ambi secchi

59-9-29-39
Quartina per Ambo e Terno

L'esito come dicevo prima è stato strabiliante:
al 7° colpo sulla ruota di
Venezia:
59-29-39
Ambata + 2 Ambi + Terno in quartina


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a proposito del centenario 32 a ROMA 
mercoledì, 2 marzo, 2011, 08:09 PM - Notizie Lottostudio.net
a me non piace tanto giocare sui ritardi perchè è un gioco che può richedere molte puntate
e se non calcolate bene può portare a forti esposizioni di capitale.
Negli ultimi anni pochi numeri hanno accumulato grossi ritardi,
manca da tempo un "super" centenario che si avvicini alle 200 estrazioni.
Spero che non sia proprio il 32 a recuperare questo ritardo!
chi decide di giocarlo deve conoscere il rischio che il ritardo
potrebbe continuare anche per altre 30-40 estrazioni!

non gioco l'ambata secca sul 32
ma quache euro sul 32 con degli abbinamenti che provo a cercare di
estrazione in estrazione
(attualmente 32 - 39 - 66 e con qualche altro numero consigliato che trovi
sul sito www.lottostudio.net)
volendo giocare l'ambata io consiglio di giocarla su 2 ruote oppure
con un altro ritardatario come il 27 (è molto difficile che 2 numeri
continuino insieme a tenere un ritardo così alto)
oppure come estratto determinato, attualmente le posizioni centrali sembrano le migliori.


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